52 CRONOLOGIA STORICA stesso, soprarriva Gesù come la prima volta, augura loro pace, poscia rivolto a Tommaso, eli presenta le sue mani e il suo costato onde egli lo tocchi. Tommaso effettivamente tocca le une e l’altro, secondo la più parte degli interpreti, e allora convinto che non era punto un fantasima, dice: Signor mio, e mio Dio; parole che male verrebbero interpretate per un’ esclamazione, giacché giusta la forza del testo originale e della Volgata, esse sono una chiara confessione della divinità di Gesù Cristo. Pel corso dei quaranta giorni in cui Gesù rimase sulla terra dopo la sua resurrezione, egli manifestossi in parecchie altre occasioni ai propri discepoli (1). Ve n’ebbe una particolarmente in cui egli scorger si fece da oltre cinquecento di loro insieme raccolti. Credesi essere stata (1) Perche Gesù Cristo, (lice P incredulo , non si mostrò al popolo Ehreo dopo la sua resurrezione ? Bastava ch’egli si producesse per chiuder la hocca a’ suoi nemici. I più ostinati tra loro non avrebbero potuto fare a meno di riconoscerlo e di rendere omaggio alla sua divinità. L’ incredulo s’ inganna. L’ apparizione di Lazaro dopo la sua resurrezione , non bastò a convincer gli Ebrei della missione divina di colui che lo avea resuscitato. Eglino lo videro mangiar e bere con Gesù Cristo e contutlociò non divennero che più accaloriti per la perdila di questo Uomo-Dio. Se Gesù resuscitalo si fosse mostralo pubblicamente a5 suoi contemporanei, l’incredulo non ne rimarrebbe ancora soddisfatto. Egli chiederebbe perchè non concedette la stessa grazia alle generazioni seguenti, e vorrebbe, come Rousseau , averlo veduto egli stesso, vorrebbe avere seco lui favellato. Ma, Soggiunge 1’ incredulo , puossi mai ragionevolmente riportarsi alla testimonianza de’suoi discepoli intorno a portento sì grande ? Sì , senza dubbìo-percjiè essi sostennero la propria testimonianza con un’ infinità di miracoli, che producono il convincimento nello spirilo di qualunque abbia un cuor retto e consulti la sana ragione. Essi in prova della resurrezione di Gesù Cristo sanarono molti maiali d’ ogni specie di morbo, resuscitarono molti, conferirono a diversi idioti mercè 1’ imposizione delle mani il dono di diverse lingue. Questo dono era divenuto così comune al nascere della Chiesa, che ne proveniva talvolta confusione nelle assemblee dei fedeli, a colpa della indiscrezione di coloro che l’aveano. conseguito. E al tempo medesimo era esso così straordinario, che quegli che parjava una lingua straniera, non avea sovente ricevuto il dono di saperla interpretare , e reciprocamente, lócchè obbligò S. Paolo di stabilir delle regole tra’ Corinti intorno l’uso di siffatti dooi. ( I» Corinth. XIV ) Finalmente quelli che testificarono di ayer veduto Gesù Cristo resuscitati», suggellarono la loro testimonianza col proprio sangue. Non vi fu mai verun testimonio che abbia portalo a tal segno il suo fanatismo.