VI. ETÀ D’AUGUSTO — IL CRISTIANESIMO E IL VESCOVADO DI TARSATICA. Tarsatica era dunque antica città, il cui nome appare la prima volta sopra una pagina dell’Historia Na-turalis di Plinio, ma la cui origine è contemporanea a quella di Albona, di Fianona e di Segna, che esistevano già alcuni secoli prima dell’èra volgare. Ma la nostra colonia sarà sorta a vita nuova in quel periodo di pace che posò su Roma così lungamente, e che giovò a Cesare Augusto per riordinare il vasto impero. Aqui-leia, Pola (Pietas Julia), Trieste, tutte le colonie fiorirono sotto il soffio poderoso della civiltà latina che viveva, al tempo d’Augusto, la sua età d’oro; ed era naturale che Tarsatica pure sentisse il benefico influsso di questo generale risorgimento. L’Istria e la Liburnia conobbero la fede cristiana per opera di S. Ermagora fin dal primo secolo dopo Cristo; ma gl’imperatori romani si opposero con tutte le loro forze per impedirne la diffusione. Nel 313 Costantino