4«8 CRONOLOGIA STORICA ia34- Bitcrrcnse, di Bcziers, il 2 aprile, quarta domenica di quaresima, sotto il legato Giovanni di Burnin arcivescovo di Vienna. Si estesero 26 canoni, i 5 primi de’ quali contra gli eretici somigliano molto ai regolamenti fatti pubblicare a Tolosa dal conte Raimondo il 18 febbraio dell’ anno stesso. ia34- A relátense, il 10 luglio, sotto Giovanni di Baux arcivescovo d’Arles in cui pubblicaronsi 24 canoni, la più parte contra gli eretici in esecuzione del Concilio di Laterano del i2i5, e di quello di Tolosa del 1229. 1235. Narboncnsc, in cui i tre arcivescovi di Nar-bona, d’Arles, e d’Auch con altri prelati fecero un regolamento di ventinove articoli per gl’ inquisitori (Labbe). 1235. Remense, 0 piuttosto di san Quentin, in Ver-mandois, il 23 luglio, donde l’arcivescovo di Iìeims con sei suoi suffragatici recaronsi a ritrovare il re a Melun, il 29 del mese stesso per fargli alcune rimostranze sopra articoli che secondo loro ferivano la libertà della Chiesa* 1235. Compendíense, il 5 agosto, intorno lo stesso affare dagli stessi vescovi che recaronsi a san Dionigi per fare al re la seconda ammonizione; e ciò diede occasione ai signori di querelarsi col papa contro i prelati e gli ecclesiastici con lettera in data di san Dionigi nel settembre dell’ anno stesso. Credesi altresì clic il re abbia dato nell’assemblea di san Dionigi un’ordinanza prescrivente che i suoi vassalli e quelli dei feudatari non fossero tenuti di rispondere a-gli ecclesiastici nè ad altri nel tribunale ecclesiastico (in materia civile); che se il giudice ecclesiastico per ciò li scomunicasse, fosse costretto sotto perdita del suo dominio temporale a levar la’scomunica, che i prelati e gli altri ecclesiastici, e loro vassalli fossero in t)gni causa civile obbligati ad incontrare il giudizio del re , e de’ signori. Il papa esortò san Luigi a rivocare tale ordinanza con lettera del i5 febbraio 1236, ove dice tra le altre cose, che Dio ha confidato al papa al tempo stesso i di-