4 a CRONOLOGIA STORICA essi chi lo tradisce. In mezzo alla costernazione di ognuno in ciò udire, Giuda ha la sfrontatezza di domandare se egli sia quel desso. Voi V avete pronunciato, Gesù rispose a bassa voce. Dopo la cena Gesù deposti i suoi vestimenti , prende un pannolino e con esso si cinge; versa dell’acqua in un bacino e lava i piedi a’ suoi discepoli per insegnar loro a rendersi reciprocamente gli uffìzii più umilianti. Rimessosi poscia a tavola istituisce il sacramento dell’ Eucaristia, Sronunciando un ammirabile discorso per consolar i suoi iscepoli intorno la prossima sua morte ; esce poscia con essi di casa, e continua a intrattenerli intorno lo stesso soggetto, ritornando sulla montagna degli Oliveti. Eravi colà un assai vasto recinto, chiamato il giardino di Gethsemani, cui Gesù frequentava sovente in compagnia de’suoi discepoli. Entratovi, li fece sedere, raccomandando loro la preghiera, onde evitare la tentazione. Poscia fattosi più innanzi con tre di loro Hietro, Giacomo e Giovanni, e postosi lungi un tratto di pietra all’incirca, s’inginocchia col volto a terra domandando a suo Padre che da lui allontani, s’ è possibile, il calice, vai dire, il sìipplicio che gli è preparato. Egli ripete per tre volte questa preghiera, semplice impulso di una volontà naturale, d’ altronde interamente sommessa a quella di stio Padre , e lo fa con si violenta agitazione, che gli cagiona uno straordinario sudore, esalante dal suo corpo, come dice il Vangelo, a guisa di. goccie di sangue. In questa spezie di agonia comparisce un angelo per sostenerlo e fortificarlo. Intanto Giuda clic lo avea lasciato dopo la cena per portarsi a consumare il suo tradimento , avanza-vasi co’suoi satelliti dati a lui dai capi del Sanhedrin per catturarlo. Gesù si porta a ritrovare i suoi discepoli colti dal sonno, e loro annuncia esser giunta l’ora sua estre- 33 Anche al presente essi celebrano questa Pasqua commemorativa che con-33 siste nel mangiare arrostilo sino all’ ablnustolamento un pezzo (li carne , 33 non però mai ili agnello nè ili capretto , e mangialo con lattughe e pane 33 azimo. Per essere più sicuri che non vi resi » sangue lo abbrustoliscono. 33 Per simile ragione i Maomettani non mangiano animali uccisi dai Cri-33 sliani. 35 (Longueruana p. 116. )