DEI CONCILI 465 lo avrà commesso di venerdì, di non mangiar mai di pesce , e chi lo avesse commesso di sabbato ad astenersi perpetuamente dai latticinii (p. Mansi T. III. p. 707). 1397. Londinense, il ig febbraio, da Tommaso d’A-rondel arcivescovo di Cantorbery. Si condannarono diciotto articoli tratti dal Trialogo di Wicleffo (Wilkins Tom. III.). Questo Concilici ha la data del 19 febbraio i3g6. Ma Tommaso d’ Arondel non divenne arcivescovo di Cantorbery se non nel mese di agosto di quest’anno. É dunque questa data intesa secondo lo stile inglese, cioè cominciando l’anno al i5 marzo. 1398. Parisiense XL1II, secondo nazionale che il re Carlo VI, adunò il 2a maggio. Oltre il patriarca di A-lessandria intervennero undici arcivescovi, sessanta vescovi, settanta abati, sessantaotto procuratori di capitoli, il rettore dell’università di Parigi coi procuratori delle Facoltà, i deputati delle università di Orleans, d’Anger, di Montpellier, e di 'Tolosa, oltre grandissimo numero di dottori in teologia e in diritto. In uua seconda assemblea tenutasi nel mese di luglio, si convenne che il miglior mezzo di mettere a dovere papa Benedetto era quello di levargli non solo la collazione dei benefizii, ma qualunque esercizio della sua autorità mercè un intera interdizione di ubbidienza. i\ quest’effetto il re pubblicò un editto nel dì 28 luglio, che fu registrato al Parlamento il 29 agosto dell’ anno stesso e pubblicato ad Avignone al principio del mese di settembre vegnente. Questa sottrazione durò sino al 3o maggio i/io3. Il re in quel giorno la rivocò e restituì per se e pel suo regno, l’ubbidienza a papa Benedetto XIII, che pretese in sulle, prime di disporre di tutti i benefizii eh’erano stati vacanti dopo l’interdizione; ma il re colla sua dichiarazione 19 dicembre dell’anno stesso ordinò che quanto e-rasi fatto nel tempo dell’ interdizione rapporto a provvigioni di benefizii, tutto restasse nella sua forza e vigore (Spicileg. T. VI.). 1401. Londinense, di Londra, da Tommaso d’Aron-