XVII I VENEZIANI OCCUPANO FIUME. Nel 1500 Massimiliano ereditava da Leonardo II la contea di Gorizia. Venezia protestò contro la validità di quest’eredità; e siccome le differenze crescevano di giorno in giorno e, in seguito, subentrarono cose di grande importanza politica, nel 1507 si venne a guerra aperta fra la Repubblica di San Marco, alleata di Luigi XII di Francia, e l’imperatore Massimiliano. II generale veneto Bartolomeo Alviano, mandato dalla Repubblica a battere gli austriaci, nella primavera del 1508 si foce avanti con un buon nerbo di truppe, pigliò dapprima Cormons e respinse le milizie di Massimiliano; indi proseguì l’impresa occupando il Cat'so sino a Fiume. In pari tempo il nobiluomo Girolamo Contarmi, proweditor dell’armata, cannoneggiata e presa Trieste, si presentò, nel maggio del 1508, dinanzi a Fiume. Mandò a terra un parlamentare per chiedere la resa della città. Il consiglio esitò dapprima, ma, poi, avuta l’assicurazione che la vita e gli averi degli abi-