DEL NUOVO TESTAMENTO 75 getto il’ invanirsi. Ma tosto un angelo Io percuote di mortai morbo, e ne muore roso dai vermini in capo ad alcuni giorni^ nell'anno 54-0 dell’età sua, i\.“ del suo regno sul-1’ intera Giudea, e 7.0 dacché Caligola gli avea cinto il diadema. Quegli stessi abitanti di Cesarea che gli aveano fatto l’empio elogio che fu cagione -di sua morte', dimenticando le sue beneficeniie, proruppero in contumelie tosto ch’egli rese l’estremo respiro. 1 soldati spinsero l’arroganza sino a levar via dai loro posti le imagini delle su j figlie, trasportandole in luoghi di prostituzione. (Gioscjj'u Antùj. I. XIX. c. 8.) L’ imperatore non sentì senza rincrescimento la morte di Agrippa, e sdegnossi contro l’ingratitudine di coloro clic aveanp oltraggiato la sua memoria. Questo monarca lasciava un figlio in età di 17 anni, chiamato egli pure Agrippa, a cui l’imperatore che lo faceva educare nella propria corte , avea intenzione di conferire il regno paterno. Ma essendogli stato rappresentato dai suoi amici e liberti ch’egli era troppo giovine per reggere uno stato così tumultuoso, l’imperatore nominò al governo della Giudea Ciispio Fado. Erode, re di Calci-de ottenne nondimeno dall’ imperatore per lui e suoi discendenti , la prefettura del Tempio colla facoltà di eleggervi il gran sacerdote, e con tale autorizzazione egli tolse il sacerdozio sovrano a Canthera, e gli sostituì Gioseffo figlio di Chamide. Oltr.e il figlio di cui parliamo, Agrippa lasciò tre figlie: Berenice in età di sedici anni, Marianna di dieci, e Drusilla di sei. Egli avea maritata la prima con suo fratello Erode. (Se ne parlerà qui appresso.) Marianna eh’ egli avea fidanzata a Giulio Archelao figlio di Chelcia, lo lasciò per isposare Demetrio, abbarco degli Ebrei di Alessandria. Drusilla sposò l’anno 52 Aziz, re di Emesa che si fece ebreo per ottener la sua mano, e da cui separassi prima dell’anno 55, epoca della morte di questo principe per maritarsi con Felice governatore di Giudea cui fe’ padre di Agrippa, che perì con sua moglie sotto 1’ impero di Tito nell’ eruzione del monte Vesuvio. Paolo e Barnaba accompagnati da Giovanni Marco, cugino di quest’ultimo, venuto in Cipro, scorrono quest’isola da ministri evangelici, e giungono a Palio ove risiedeva il proconsole Sergio Paolo. Era questi uomo