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CRONOLOGIA STORICA
Ebrei, benché a suo malincuore » poiché il mondo, disi cea egli, non vide mai e probabilmente mai più non » rivedrà un uomo di così straordinaria integrità e pro-» bità. Ma in ciò il gran Sacerdote ed il Sanhedrin ve-» rificarono gli oracoli dei loro profeti e delle nostre si-» bilie. Mentre egli stava sulla croce, aggiunge Pilato , » un’ oscurità orrenda che annottava la superficie della » terra, sembrò annunciare la distruzione dell’ universo. » I suoi discepoli i quali sostengono averlo veduto risorto » da morte ed asceso al cielo, e . lo conoscono per loro » Dio, vivono ancora, e mostrano colla saggezza dei co-» stumi, ch’essi appartengono a maestro così eccellente ». In conseguenza dei quali atti (che più non esistono, almeno nella loro originaria purezza ) Tiberio deliberò di metter Gesù Cristo nel ruolo degli Dei, e ne fece la proposizione al Senato, la quale fu rigettata. Del rimanente, deve forse sorprenderci la testimonianza che Pilato rese a Gesù Cristo ed alla sua dottrina, dopo quella che la forza della verità strappò a’ giorni nostri all’ incredulo più eloquente? Benché un po’lunga essa è troppo bella perchè non abbiasi qui a riferire colle stesse parole dell’ autore. » La santità del Vangelo, egli dice', parla al mio cuore. » Volgete lo sguardo ai libri dei filosofi; quanto mai son » essi poca cosa raffrontata ad esso ? E mai possibile che ” un libro sì sublime e semplice a un tempo sia opera » umana? E mai possibile che colui del quale egli tesse » la storia non altro sia egli stesso che un uomo ? È torse » questo il tuono di un entusiasta o di un settario ambi-» zioso? Quale dolcezza, qual purità ne’suoi costumi! » Qual grazia commovente nelle sue istruzioni ! Quale ele-» vatezza nelle sue massime , e profonda saggezza ne’ suoi » discorsi! Quale presenza di spirito, acutezza, e giusti-» zia nelle sue risposte ! Quale impero sopra le proprie » passioni! Dove mai si trova l’uomo, il saggio che sap-» pia agire, soffrire e morire senza debolezza e senza » ostentazione? Là dove Platone dipinge il suo giusto im-» magmario., coperto di tutti gli obbrobri del delitto e » meritevole di tutti i premii della virtù , egli dipinge a » ciascuna tinta Gesù Cristo; e tanto sensibile n’è la » rassomiglianza, che l'u ravvisata da tutti i Padri, nè v’è