DEI CONCILI 345 1098. * Romanum, da otto cardinali, quattro vescovi , e quattro preti scismatici (Gilberto era assente). Essi scrissero una lettera in data del 7 agosto per formarsi de’ partigiani,' ma questa lettera fu da tutti i Cattolici disprezzata. 1098. Barcnse, di Bari, il i.° ottobre da papa Urbano, alla testa di centottantre vescovi. Sant’Anselmo alla presenza dei Greci provò con tanta chiarezza che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio che venne pronunciato anatema contro tutti quelli lo negassero. Ottenne lo stesso Santo colle sue preci che non venisse scomunicato il re d’Inghilterra che lo perseguitava. Lupo Protospata e il Cronista di Bari mettono questo Concilio nel 1099, perch’ essi cominciavano Panno il i.° settembre alla guisa de’ Greci. 1099. Romanum, la terza settimana dopo Pasqua , 25 aprile, adunato da papa Urbano alla testa di cen-cinquanta vescovi, nel novero de’quali pure sant’Anseimo. Tra le altre cose si fecero 18 canoni, gli 11 primi de’quali sono tratti parola a parola da quelli di Piacenza : poscia venne pronunciata scomunica contra tutti i laici che dessero investiture di Chiese, e contra tutti gli ecclesiastici che le ricevessero. 1099. Audomarcnse, di sant’Omer, il 14 di luglio, da Manasse di Beims, e quattro de’suoi suffraganei. Si pubblicarono cinque articoli intorno la tregua di Dio, con ordine di osservarli sotto pena di scomunica. 1100. Lambetliense, di-Lambeth in Inghilterra, da sant’Anseimo. Il re Enrico I, voleva sposare Matilde figlia di Malcolme re di Scozia. Ma ne veniva distolto perchè dicevasi che Matilde allevata sino dalla sua infanzia in un monastero, era stata consacrata a Dio da’ suoi genitori. Per ¡schiarire questo fatto si adunò il Concilio di Lambeth. Comparsa ivi Matilde protestò e offrì di provare col mezzo di testimonii, eli’essa non era mai stata vincolata a vita religiosa nè per ¡scelta propria nè per voto