DEI CONCILI 4g3 procede dal Padre e dal Figlfo, come da un solo principio, e da un’unica spirazione ecc. Venne poi abolita la Prammatica Sanzione; senza fermarci, disse il papa nella sua bolla, all7 autorità eh’essa ha ricevuto e nel Concilio di Basilea, e nell’assemblea di Bourges, non essendone seguita l’accettazione, che dopo la traslazione di quel Concilio fatta da papa Eugenio IV, lo che le toglie qualunque vigore ecc. Venne ad essa surrogato il famoso Concordato conchiuso a Bologna il 16 agosto dell’anno stesso, tra i due cardinali a nome di Leone X, e il cancelliere Du-Prat a nome di Francesco I. Nella dodicesima ed ultima sessione tenuta il 16 marzo 1517, si lesse una bolla la quale tra le altre cose ordinava un’imposizione di decime per essere spesa nella guerra contra i Turchi; dopo di ciò uu cardinale disse ad alta voce. Signori andate in pace. Da parecchi teologi non viene questo Concilio tenuto per generale, e lo stesso cardinal Bellarmiuo permette che se ne dubiti. i528. Parisiense XLV1JJ, cominciato il 3 febbraio e finito il 9 ottobre dal cardinale Du-Prat arcivescovo di Sens e suoi suffraganei. Si condannarono gli errori di Lutero, e de’nuovi eretici: indi si fecero sedici decreti sulla fede della Chiesa, sulla sua infallibilità, sulla sua visibilità ecc. Si aggiunsero alla perfine parecchi regolamenti, rapporto i costumi e la disciplina. Il principio di questo Concilio ha la data dell’anno e il suo fine quella del i5a8, giusta l’uso di Francia, secondo il quale allora cominciava 1’ anno a Pasqua. i5a8. Bituricense, il 21 marzo, da Francesco di Touruon arcivescovo di Bourges e suoi suifraganei contra gli errori di Lutero e per la riforma dei costumi. Gli atti di questo Concilio sono in data dell’ anno 1ÍÍ27 per il motivo addotto al Concilio precedente. i528. Lugdunense, di Lione, il 21 marzo da Claudio di Longoy vescovo di Màcoli e vicario generale del-l’arcivescovo Francesco di Rohan intorno lo stesso sog-