DEL NUOVO TESTAMENTO 37 » se 1’ ostinatezza e la preoccupazione fossero suscettive di >> arrendersi alla ragione. Ges.ù Cristo resuscita un morto » ed un morto da quattro giorni; un morto seppellito alla » presenza di molti Ebrei; un morto che spandeva già » l’infezione cadaverica e che era in istato di totale cor-» ruzione. Gesù Cristo • non lo resuscita senza testimoni » come avea fatto della figlia del capo di Sinagoga; ma » alla vista di molti Ebrei venuti di Gerusalemme, testi-» moni infallibili della putrefazione di quel cadavere e della 3> realtà di sua resurrezione. La storia stessa che vien rac-» contata nel Vangelo è scritta in forma non imitabile » dall’ artifizio, e persuade talmente lo spirito da non « saper concepire su questo miracolo il menomo dubbio. » Basta esso solo a dileguare ogni ragionevole dubbio sulla » verità di tutta la religione cristiana ». Colpiti dalla sua evidenza molti di quelli che ne furono testimoni credettero in Gesù; ma i capi della nazione non divennero che più accaniti contro di lui. In un consesso da essi tenuto su questo proposito in numero di 72 persone , deliberarono sui mezzi di arrestarlo e farlo morire. Secondo essi era indispensabile un tale partito onde evitare che lo splendore dei suoi miracoli non inducesse il popolo a riconoscerlo per re ; riconoscimento dicevan essi, che i Romani non mancherebbero di punire colla rovina della città'e del Tempio, e con l’intero disperdimento della nazione. Caifa r(i) gran Sacerdote di questo anno li raffermò in tale divisamente, dicendo loro per ¡spirito di profezia essere spediente che un solo uomo muoia pel popolo, piuttosto che perisca tutta intera la nazione. Un tale linguaggio moveva da due principii. Caifa parlava di proprio suo sentimento, consigliando gli Ebrei (1) Caifa era eia selle anni gran sacerdote e lo fu ancora per altri tre. Sembra che Anna e Caifa, di lui genero, fossero tutti due gran sacerdoti insieme durante tutta la loro vita , ma cKe si'alternassero ad anno. Quegli che entrava nel Santo dei Sanli alla festività dell’Espiazione, era il pontefice dell’ anno che volgeva ; di guisa che venivano considerati come due pontefici a vicenda, non in quanto alla dignità che mai non perdevano, ma in quanto al ministero ed alle funzioni ch’esercitavano per turno. Si è questa una conghieltura del P. Arduino che noi lasciamo al giudizio del lettore.