DELL’ AMERICA a33 est dalla capitale, ed in cui concorsero altri cayapos, cosicché il nuovo villaggio ben presto contenne seicento abitanti; eil abbenchè siensi ad essi insegnate le arti meccaniche, la colonia non ebbe a prosperare. Verso lo stesso tempo, settecento javaesi e carajos di Nova Beira furono condotti nell’ aidea di San Jozè de Mos-samedes (i). 1781, 6 gennaro. Tradimento dei guayeurus. Marcellino Rodriguez Campomanes, sargento mor del presidio di Nova Coimbra, avea ricevuto da Luigi d’Albuquerque, governatore di Mato Grosso, l’ordine di attivare amichevoli relazioni coi guayeurus e d’indurli a trafficare col forte. Quegl’indiani odiavano i portoghesi a cagione cicli’ingiustizia e dell’inumanità dc’vecchi sertanistas. Essendosi alcuni d’essi presentati a cavallo dinanzi al forte, dichiarando in ispagnuolo di desiderare la pace, Campomanes usci con una scorta per riceverli; e dopo una da ambo i lati amichevole conferenza, il sergente mor fece loro presenti, tolti in parte dai magazzini del re ed in parte da’suoi proprii, ed essi presero congedo colla promessa di ritornare fra un mese ad eseguire il cambio di varii articoli. Trascorso questo termine senzachè ricomparissero, alcuni officiali cominciarono a mormorare contra il comandante pretendendo aver esso intimorito gl’indiani, e disponevansi ad erigere un atto di accusa contro di lui, allorché si presentò una torma di guayeurus d’ambo i sessi, recando montoni, polli d’india, pelli di cervo ed altri articoli per farne cambii. Il comandante ordinò di farli soffermare a trecento passi dal forte, e fece uscire l’aiutante Francesco Rodriguez Tavarcz con dodici uomini per sorvegliarli. Quest’officiale depose le armi in fascio c ne affidò la custodia ad una sentinella; ma avendolo i capi indiani pregato di farle ritirare a qualche distanza e di cuoprirle acciò le femmine non si spaventassero, ei vi aderì, vedendoli armati soltanto di bastoni corti e di coltelli. In pari tempo, il principal capo accompagnato da un interprete della sua '1) Mrm. hist.,\ol. IX. pag. 169 c 170. Cor. Braz.j voi. I. pag. 337.