466 CRONOLOGIA STORICA amico. Non vi lasciate sedurre dalle ingannevoli dottrine che cagioneranno la vostra e la ruina della vostra patria; aiutatemi, al contrario, a mantenere la costituzione tal qua* le esiste e tal quale l’abbiamo giurata (i). » Frattanto l'imperatore» avuta notizia dello stato degli animi a Rio Janeiro ed inquieto di non ricevere dispacci da’suoi ministri, affrettò il suo ritorno in quella capitale c giunse a San Christovao nel 12 marzo senz’essere a-spettato. 11 partito portoghese fece illuminazioni per celebrare questo ritorno; quelli del partito opposto vollero e-stinguerle, e ne seguì una rissa nella quale questi ultimi furono respinti dai giovani delle case del commercio, ed il sangue scorse d’ambo i lati. Nel 14 l’imperatore giunse nella capitale, e cedendo ai lagni portati contra la composizione del suo ministero, ne creò un nuovo composto di membri tutti nativi del Brasile. Nel 25 marzo, anniversario del giuramento prestato alla costituzione, fu cslebrata una revista ed una gala. L’ imperatore seguito datila sua corte e dalle sue guardie di onore, entrò nella chiesa, ove, senzachè ne fosse stato avvisato, venne dai malcontenti cantato un Te Deum. In questa ceremonia, gli fu presentato un ramo di croton varie-gattini, L. (C. panacnc), considerato dagli opponenti siccome simbolo di riunione, e ch’egli colloco sul proprio cappello. Nel 3o marzo, una gran frotta di popolo si recò a circondare le caserme dell’artiglieria, dicendo di mettersi sotto la protezione di quelle valorose truppe. Nel 4 aprile, anniversario della nascita della regina di Portogallo, vi ebbero a corte baciamani e feste; ma in quel frattempo scoppiarono serie turbolenze che si pretendevano suscitate da due fratelli, l’uno brigadiere, l’altro aiutante di campo dell’imperatore. Il giorno seguente questo principe, testimonio egli medesimo dei tentativi fatti dagli agitatori per sedurre un battaglione che giungeva da Santa Catharina, si decise di rinviare i ministri e di eleggerne di nuovi in un senso tutt’affatto opposto, e sui quali potesse meglio contare. (1) Diario Fluminense, 10 marzo 1831.