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missione militare nella provincia di Fernambuco. Menzionò pure l’imperatore varii atti diplomatici firmati nel corso dell’anno preceduto , non che i preliminari di pace conchiusi col governo di Bucnos-Ayres.
     Passando agli affari dell’interno, sua maestà richiamò la seria attenzione dei rappresentanti sullo stato delle finanze, e raccomandò misure repressive contra gli abusi della libertà della stampa. Insistette sulla necessità d’ una compiuta organizzazione del poter giudiziario, degli incoraggiamenti da accordare ai coloni, dei regolamenti concernenti le terre incolte, e di una legge di naturazione adattata alle circostanze (i).
     3o giugno. Risposte delle camere al discorso del trono. Estratto di quella de’ senatori. « Il senato ha inteso, o sire, con dolore l’usurpazione della corona di Portogallo; egli non può cessar d’ammirare il grande interesse che vostra maestà imperiale ha manifestalo in tutte le circostanze per la felicità del Brasile, e che ora sorpassa sì generosamente nell’eroico cuore di vostra maestà i sentimenti della natura oilesa.
     » La libertà della stampa, questo benefico diritto che il Brasile deve specialmente a vostra maestà imperiale, che estende il dominio del pensiero, eli’è la sorgente della istruzione e della civilizzazione dei popoli ed il fermo appoggio delle pubbliche libertà, quando queste non deviano dai limiti della giustizia e della decenza, reclamava dalla previdenza di vostra maestà imperiale la raccomandazione di una legge saggiamente repressiva. 11 senato, geloso d’ adempiere a’suoi doveri, s’occupa della discussione d’uu progetto di legge intorno a questo argomento. »
     Estratto della risposta della camera dei deputati. « La saggezza di vostra maestà ha saputo trovare i mezzi di conciliare l’affetto di padre colla politica del monarca, difendendo i diritti della regina reggente di Portogallo, senza compromettere i destini del Brasile. Sire, questa con-
      (i)	Colleczao das leis3 ecc., voi. IV, pag. i3.
      V eggasi nota,, regolamento sulla forma/Jone delle colonie straniere*