DELL’AMERICA 5i9 con quello di Pernambuco, ciò che gli fece desiderare di dimettersi dalla carica l’anno seguente, in favore di (1): 39.“ Don Ped.ro de Fasconcellos e Sousa, stimato pel suo valore e per la buona sua condotta durante la guerra. Era brigadiere generale allorché fu chiamato al governo del Brasile. La memoria del di lui predecessore ed avo, il conte di Castel Melhor, lo fece ricevere colle più lusinghiere speranze, che svanirono ben presto per i torbidi di Pernambuco, c per l’invasione dei francesi a lìio Janeiro e la presa di Bahia. Tutte queste funeste circostanze gli fecero sollecitare con ardore dal re la scelta di un successore, e la sua richiesta fu soddisfatta colla nomina di (2): 40.° Don Pedro Antonio de Noronha, marchese d’ Angeja, consigliere di Stato ed ispettore generale degli Stati regii (vedur da Fazenda). Da lunghi anni avea gettato gli occhi sul vicereame dell’india ed ottenne il governo col titolo di viceré, nel 1714. Si rese osservabile per la prudenza de’suoi atti e rimase in carica sino al 1718 (3). 4..° Don Sancio de Faro, conte di Vimeiro, della casa regia di Braganza in linea mascolina, e nominato successore di Noronha nel 1718, era stato governatore di Maza-gao e della provincia di Minho. Mostrò maggiore zelo che fortuna, avendo terminato la sua carriera nel corso dell’ anno stesso, lasciando il governo alle cure dell’arcivescovo don Sebastiano Monteiro da Vide, del brigadiere generale don Giovanni d’Araujo de Azevedo e dell’auditore don Gaetano de Brito de Figueredo, cui amministrarono congiuntamente sino al 1720, nel qual anno giunse il loro successore (4): 42.0 Don Fasco Fcrnandez Cesar de Menezes, figlio di don Luigi Cesar de Menezes e nipote di Giovanni di Lancastro, i quali aveano tutti e due governato il Brasile, segnalossi in guerra e meritò il governo dell’india^ ma ricevette quello del Brasile nel 1720 e si distinse colla sua (1) Amer. Port., lib. IX, pag. 5o; Alcedo, articolo Brasile. (a) Amer. Port., lib. IX, pag. 95; Alcedo, idem. (3) Amer. Port., lib. X, pag. I, 3a, 33, Alcedo, idem. (4) Amer. Port., lib. X, pag. 35; Alcedo, idem.