DELL’ AMERICA ¿71 ro; incoraggiò la piraterìa de’suoi sudditi contra i navigli brasiliani nella rada stessa di Buenos-Ayrcs: il popolaccio trascorse ad oltraggi verso il console brasiliano e gli stemmi dell’impero collocati sulla porta della di lui casa, e nessuna soddisfazione fu data da parte del governo, il quale si occupò nel tempo stesso degli apparecchi di guerra, ed autorizzò un comitato eretto a Buenos-Ayrcs a mantenere una corrispondenza coi ribelli della Banda Orientale, che si dichiarò in favore dell’unione delle parrocchie argentine. Il governo di Buenos-Ayres, violando i princi-pii del diritto delle genti, si affrettò di riconoscere questa incorporazione, ma con quali titoli? Questa provincia, come le altre dell’ antico vicereame di Buenos-Ayres, separate dalla madre patria, avea diritto di formare un governo independente; ma avea pure il diritto, se lo preferiva, d’incorporarsi piuttosto al Brasile. Senza alcuna provocazione dal suo canto, il governo di Buenos-Ayres manifestò la risoluzione di assalire il Brasile. La dignità della nazione fu insultata dalla violenza esercitala contra il di essa agente diplomatico, che fu costretto di ritirarsi secretamente da Buenos-Ayres a Montevideo. Questa violazione del diritto delle genti fece perdere ogni speranza di ricoti* ciliazione, ed obbligò l’imperatore ad aver ricorso alle armi ed a respingere la forza colla forza (1). Nell’ultimo giorno dell’anno 1825, l’ammiraglio Lobo, comandante la squadra brasiliana nella Piata, dichiarò Buenos-Ayres e tutti i porti e le spiagge della repubblica in istato di blocco, ciocché abbracciava un’estensione di venti gradi di latitudine. Per far rispettare questo blocco, la sua forza marittima non consisteva se non che in una corvetta, un paio di brich armati in guerra ed alcune scialuppe cannoniere (2). 1826, 2 gennaro. Decreto o dichiarazione di guerra. (1) Colleczao das Iris, pag. manifesto od exposizao e ju-Stificativa do procedimento da corte do Brasil a respe ito do gouverno das provincias unidas do Bio da Prata, ecc. (2) Prima della fine di gennaro 1826, nove bastimenti stranieri entrarono nel porto di Buenos-Ayres, ch’era bloccalo da una forza ancora più debole, consistente in due brich da guerra ed undici scialuppe cannoniere.