468 CRONOLOGIA STORICA abdicazione della corona in favore di suo figlio, dicendo: « Ecco la sola risposta che l’onore mi permette di fare. Io parto: possa il paese essere felice! (i). » Nello stesso giorno, a sette ore della sera, l’imperatore, accompagnato dall’imperatrice e dalla regina donna Maria, s’imbarcò sul bastimento inglese il Warspite. Il ministro della marina si recò a bordo per offrire a don Pe-dro una scorta, cui questi ricusò. Prima di abdicare, l’imperatore emanò il seguente decreto, col quale nominava un tutore a’suoi figli: u Avendo maturamente ponderato le politiche circostanze nelle quali si trova quest’imperio, e riconosciuto la necessità della mia abdicazione, ho voluto usare d’un diritto che mi accorda la costituzione, scegliendo a tutore de’miei cari ed amatissimi figli l’onorevolissimo cittadino e patriotta Giosuò Bonifacio de Andrade e Silva, mio verace amico. » A Boa-Vista, nel 6 aprile dell’anno 1831 e io.0 del-l’independenza. » Nel giorno 8 l’imperatore scrisse a bordo del Wars-pite una lettera all’assemblea per chiedere la conferma di questo decreto. Nello stesso giorno 8 aprile fu installato un consiglio di reggenza provvisoria composto di tre membri: Carave-lhos, Vergueiro, ed il brigadiere Lima. Nel seguente giorno 9, il giovane don Pedro II fu portato in trionfo alla chiesa e proclamato imperatore. In questa occasione fu a-bolita la cerimonia del baciamano,• ed il consiglio di reggenza si affrettò di emanare un decreto d’amnistìa per i delitti politici e per quello di diserzione. In un manifesto adattato alle circostanze, il vescovo s’indirizzò al popolo in questi termini: « Un avvenimento straordinario ha sconcertato tutti i calcoli dell’umana prudenza. Si è operata una rivoluzione gloriosa dalla forza e dal patriottismo del popolo e delle truppe di Rio Janeiro senza spargere una goccia di sangue. Questo successo ono- (i) Està e a unica resposta digna de mim: abdiquei a coroaj e saio do imperio : sejamfelices ma sua patria. Vcggansi Memorias offerecidas a nazao brasile ira pelo conselheiro Francisco Gomez da Silva, pag. i56.