DELL’ AMERICA i57 terremoto di Lisbona e nel 1762 all’apertura della campagna (1). 1807. Partenza della corte di Lisbona per al Brasile. L’incaricato d’affari di Francia de Rayneval e l’ambasciatore di Spagna marchese di Campo Allange avevano presentato una nota scritta, colla quale l’imperatore Napoleone esigeva imperativamente, chiudesse il Portogallo i suoi porti ai vascelli dell’Inghilterra, giusta i trattati di Badajoz e di Madrid; e questi diplomatici minacciavano in pari tempo di abbandonare Lisbona, se la nota non fosse accettata. In quel tempo fece pure Napoleone sequestrare i bastimenti portoghesi nei porti della Francia ed in quelli dell’ Olanda. Diede la corte di Lisbona un’evasiva risposta, ma però abbastanza affermativa da indurre i due ministri a noti chiedere i loro passaporti. Trasmise in pari tempo a Londra la domanda di Napoleone, insistendo sull’impossibilità di resistergli, ed annunziando tuttavolta l’intenzione di non sequestrare le proprietà inglesi, aggiungendo che, in caso di necessità, la famiglia regale passerebbe al Brasile. Col trattato di Fontainebleau, conchiuso in secreto (27 ottobre 1807) tra Napoleone ed il re di Spagna, le parti contraenti regolarono l’occupazione del Portogallo. La provincia d’Entre Douro e Mitdio, compresa la città d’Opor-to, fu ceduta al re d’Etruria col titolo di Lusitania settentrionale ,• la provincia d’Alentejo ed il regno degli Algarvi furono dati al principe della Pace col titolo di principe degli Algarvi; e dovevasi disporre delle provincie di Boira, Tras-os-Montes e dell’Estremadura portoghese all’epoca della pace generale. Il re di Spagna dovea prendere allora il titolo imperatore delle due Americhe (2). Poco dopo, il principe reggente si dichiarò amico ed alleato dell’imperatore Napoleone e del re di Spagna, e pronto a sostenere con essi la causa continentale e la pace marittima, obbligandosi a quest’ uopo di chiudere i porti (') V eggasi la Guerra della Penisola, del generale Foy, voi. II, pag. > 10-111. (a) Memorie, ecc., di ¡VI. Nellerto, voi. II, num. a. T.* XIV.° P.' III.* 17