12 FIUME ATTRAVERSO LA STORIA rioni. Fatto questo, si accinsero alia conquista del-l’Istria. La guerra fu lunga e difficile. Il primo sanguinoso scontro avvenne nei dintorni di Duino, dove il console Manlio fece terribile strage degli istriani, capitanati da Epulo, loro re, che a mala pena riuscì a salvarsi con precipitosa fuga. Questo avvenne nell’autunno dell’anno 179 a. Cr. Venuta la primavera, due eserciti consolari, capitanati da Manlio e Giunio, entrarono in Istria, mentre dieci navi, costeggiando, accompagnavano i movimenti delle milizie di terra. Gli istriani, dinanzi a un esercito così poderoso e agguerrito, indietreggiarono cercando di evitare lo scontro; se non che, vedendo manomessa ogni loro cosa, si gettarono con grandissimo furore sulle legioni, per vendicarsene. Breve fu la battaglia, ma sanguinosa. Battuti sconciamente e lasciati sul campo 6000 morti, gl’istriani dovettero rifugiarsi nella città di Nesazio, capitale delPIstria, vicinissima a Pola, dove furono poi chiusi dai vincitori. In questo frattempo era sopraggiunto da Roma con nuove legioni il console Claudio Pulcro. Egli fece rompere l’acquedotto, cingere di piti stretto assedio la città e apprestare le macchine per rovesciarne le mura. Nesazio fu saccheggiata e distrutta dalle fondamenta, e poco tempo dopo furono prese, messe a sacco e smantellate anche Mutila e Faveria, città del Quarnero. Per tal modo tutta l’Istria fu soggiogata alla dominazione romana (179-177 a. Cr.).