DELL’ AMERICA C7 ccnventi portoghesi insieme a quattrocento indiani condotti dal sergente maggiore Agostino Correa, accompagnato da due gesuiti Giovanni de Sotto Mayor e Salvador do Valle; ina le abitudini guerriere di questi popoli e la natura del loro paese fecero giudicare di non poterli sottomettere, e dopo un soggiorno di tre mesi, la spedizione soflrendo per le freccie de’naturali, per le privazioni e le malattie, fu costretta a rimbarcarsi. i658. Vieira riuscì, mediante 'alcuni mezzi di conciliazione, a conseguire la sommissione di quest’ isolani in numero di quarantamila, che componevano tre diverse nazioni, i mamaynas, gli aroansi e gli anaynas (i). i G55. Infelice spedizione per rintracciare miniere d’oro. Sotto Mayor, accompagnato da quaranta portoghesi e da duecento indiani, penetrò nel paese da’ pacajas, che si diceva abbondare d’oro e d’argento. Rintracciatone in vano per lo spazio di dieci mesi, molte persone soccom* lettero di fatica e di fame. Si aflaticava in pari tempo Sotto Mayor alla conversione de’pacajas e dc’pirapesi, allorché morì in conseguenza d’ una caduta (2). i656. Progetto dì comunicazione con Ccara. Volle Vidal erigere un forte alla foce del Camuci, per commerciare con Ceara. 11 pao violete, 0 legno violetto, cresceva appiedi della serra d’Ibiapaba in vicinanza al mare, ove trovavasi pure molt’ambra grigia. Gl’indiani eli’ aveano preso parte cogli olandesi contra i portoghesi occupavano que’monti; erano quindi difficili le comunicazioni con un paese disgiunto da Maranham per un’ estensione di quattrocento miglia occupate da indiani nemici, ed il viaggio per mare era lungo e pericoloso. 11 governatore spedì un indiano tobajara per terra con una lettera indirizzata agli indiani Ceara, per offrir loro il perdono del re per qualunque offesa commessa durante la guerra olandese, ed un’ altra di Vieira per annunziar loro che i gesuiti, loro (1) Vieira, carios, voi. II, cap. 2, citata da Southey, cap. 27. A. de fiarros, 324-35o. (2) Andrea de Barros, lib. IL § 1758.