6 CRONOLOGIA STORICA navigli dalla baia, e gli olandesi ed i tedeschi di S. Salvador essere stati trasportati a bordo dei navigli portoghesi per impedir ad essi di comunicare coi commissari'!. Questa novella eccitò molti sospetti circa le intenzioni degli abitanti di Fernambuco, i quali s’erano diggià lagnati presso Giovanni IV, non contenere la tregua alcuna guarentigia pel libero esercizio della loro religione:, ed il governo olandese ebbe ricorso a misure oppressive, che servirono vieppiù ad aumentare l’odio cui erasi procacciato. Si appropriò tutti i fondi destinati alle cose della religione per applicarli al mantenimento delle scuole delle chiese e degli ospitali; diede ordine di arrestare e di sostenere in carcere tutti i preti ch’entrassero senza un salvocondotto nelle provincie conquistate, ed ingiunse a quelli che vi si trovavano, di prestare giuramento di fedeltà e di non accettare ordinazioni dal vescovo di Bahia. Si proibì ai portoghesi di riconoscere l’autorità di alcun prete o prelato che non risiedesse fra loro, di riceverne il sufiraganeo, o di spedire danaro per di lui uso. Si era udito che alcuni preti, impiegati come confessori dai cattolici olandesi e dai francesi eh’erano al loro servizio, a-vevano ad essi ricusato l’assoluzione, allegando essere essi impegnati in un’ingiusta guerra contra i cristiani, cioè i portoghesi•, e si approfittò di questa ciscostanza per ordinare a tutti i religiosi degli ordini monastici di abbandonare nello spazio d’un mese i possedimenti olandesi sul continente, e recarsi nell’ isola d’Itamaraca, per essere quindi trasportati negli stabilimenti spagnuoli. Nato nell’isola di Madeira, Giovan Fernandez Vieira abbandonò in età assai giovanile i genitori per recarsi a cercar fortuna nel Brasile. Dopo la perdita d’Olinda, si distinse nella difesa di S. Giorgio e fu fatto prigione alla presa del campo di Bom Jesus. Arricchitosi colla sua industria, guadagnò la fiducia degli olandesi al Recif, in guisa tale clic un membro del gran consiglio, innanzi alla sua partenza per all’Olanda, lo avea scelto agente con pieni poteri di regolare tutti i di lui aflari. Divenuto proprietario di cinque fabbriche di zucchero, si unì in matrimonio con donna Maria Cezar figlia di Francesco Beren-gucr d’Audrada nativo di Madeira. Vieira, nel quale si