ÌOO CRONOLOGIA STORICA ta, ed il combattimento fu così accanito clic d’ambi i lati rimasero uccisi o feriti oltre ad ottocento individui. Il comandante paulista si ritrasse a Porto Calvo, ov’ erano stati ragunati seimila uomini sotto la condotta di Bernardo Vieira de Mello che marciò innanzi per rinnovare l’assalto. I negri aveano abbandonato i loro mocambos, e concentrato dietro le palafitte le loro forze che dicevasi montassero a diecimila uomini. 11 primo tentativo di scalata fu respinto; ma gli assediati non tardarono ad esaurire le munizioni; e quantunque i portoghesi difettassero d’artiglieria, provveduti però com’erano abbondantemente di viveri, quando i negri ne mancavano totalmente, fu forza a quest’ultimi di cessare da ogni resistenza. Lo zam-hi, accompagnato da un numero grande de’suoi guerrieri salì sur un’alta rupe, dall’alto della quale tutti si precipitarono. 1 superstiti furono condotti in ¡schiavitù; un quinto degli uomini fu riservato per la corona, ed il rimanente diviso tra i vincitori; le femmine ed i fanciulli rimasero a Pernambuco (i). 1696. Anarchia nella provincia di Seregipe del Rey. La provincia di Seregipe del Rey, la di cui popolazione portoghese era poco considerevole, trovavasi nella massima anarchia, attesa la condotta di alcuni individui che si mettevano in opposizione col governatore generale. I capi di questa fazione furono tradotti in giudizio, ma ottennero dal loro sovrano il perdono, a condizione che soggiogherebbero i tupinambazesi, i quali aveano sempre impedito l’ag-grandimcnto della colonia. Riusciti a sottomettere una porzione di quest’indiani, l’altra fu ridotta da’missionarii gesuiti e stabilita in aldeas. 1696. Giudici ordinarii nominati a Bahia e nelle altre capitanerie (2). 1697. Morie del padre Antonio Vieyra, in età di novant’ anni, nel collegio de’gesuiti a Bahia. Egli era stato (1) Rocha Pitta, 8, 5, 24-48. (?) Awer. Por!., UIj. Vili, 5-y.