488 CRONOLOGIA STORICA riforma nel governo potrebbe riconciliarli con quello di Rio. Il governatore don Luigi do Rego marciò contr’ essi alla testa di alcune truppe regie che li dispersero a Beni* to dopo un’azione di sei ore, ma con perdita di sei officiali, di diecinove soldati uccisi e di ceiitrentac[uallro feriti. Quella degl’insorti fu maggiore, e poscia molti perirono in forza di giudizii militari. Bentosto il desiderio di riformare gli abusi e di adottare la costituzione delle cortes divenne generale, persino tra i soldati. La maggior parte dei membri della giunta, o commissione incaricata di esaminare quali parti di quella costituzione fossero applicabili allo stato attuale del paese, erano brasiliani die desideravano ardentemente d’impedire la parteuza del re. Diggià nel io febbraro gli abitanti e le truppe di Bahia s’erano ragunate in questa città, ed aveano chiesto ai magistrati di formare un governo provvisorio, di aderire alla costituzione e di far leva di truppe per mantenerla, se la corte di Rio ricusasse di adottarla. A quest’uopo erasi formato un corpo d’artiglieria composto di studenti dei varii collegi della città. Nel 21 il re pubblicò un manifesto per esprimere ¡1 suo affetto pei suoi sudditi brasiliani, la sua fiducia in essi e l’intenzione sua di spedire il principe don Pedro a Lisbona, munito di pieni poteri per trattare colle cortes, e per consultarle circa la costituzione di cui prometteva di adottare le parti che potessero essere applicabili allo stato del Brasile. Questa dichiarazione produsse un effetto ben diverso da quello cui il re si attendeva. Nella mattina del 26 alcune truppe ingombrarono le piazze e le strade della città, di cui le principali erano minacciate da sei pezzi di artiglieria. Il re si trovava alla sua casa di campagna di San Christovao, cd il principe don Pedro e l’infante don Miguel, informati di questa novella, si recarono a Rio, ove furono accolti dalle reiterate grida, il re, la costituzione. La camara 0 consiglio municipale s’ era ragunato nella gran sala del teatro, e dopo alcuni momenti di conferenza con quel corpo, il principe si affacciò alla finestra di detta sala ove lesse all’assemblea del popolo e delle truppe una grida (in antidata del 24). che garantiva loro la costituzione delle cortcs di Lisbona.