DELL’AMERICA 47, gloria, c continuate ad operare con saggezza c con generosità. » Il Brasile independente e libero 6arà tutt’altro di quello che è fin qui apparso. Rispettiamo il potere della legge e le autorità che l’amministrano. Siamo liberi, siamo pur anche giusti. n Viva la nazione! viva la costituzione! viva l’imperatore costituzionale don Pedro II ! » Firmali: Marchese di Caravelhos, Nicolò Pereira de Campos Vergueiro, Francesco de Lima e Silva, visconte di Guiana. Nel 14 aprile gli ammiragli Baker e Grivel, comandanti delle stazioni inglese e francese dinanzi a Rio Janeiro, indirizzarono al ministro secretano di Stato degli ati'ari esteri la lettera seguente: « I sottoscrìtti comandanti delle forze navali, dopo aver adempiuto il grand’atto d’ospitalità a cui li chiamavano le circostanze, credono del loro dovere di esprimervi la propria riconoscenza per le facilità che hanno trovato appo il nuovo governo brasiliano e per la moderazione piena di nobiltà che questo governo non ha cessato di mostrare all’epoca della partenza delle loro maestà. Vi pregano inoltre di aggradire, ecc. » Firmati: G. Grivel, W. Baker. Nel giorno 16 il ministro Francesco Cameiro de Campos inviò in nome della reggenza una risposta a questa lettera, rendendo omaggio al modo delicato e pieno di riguardi col quale gli ammiragli inglese e francese s’erano in questa circostanza condotti, ed ofirendo ad essi i ringraziamenti del governo (1). 12 maggio. Relazione del ministro della giustizia, Manuele Giosuè de Souza Franza, sulla necessità d’instituire società per l’incoraggiamento dell’agricoltura e dell’orticoltura. Questo ministro esprime il proprio rammarico, perciocché il Brasile non posseda mezzi di miglioramento nell’economia rurale, la di cui proprietà, die’egli, dipende dai progressi della civilizzazione c dalla divisione delle terre (1) Diario Fluminense, num. 87, 31 aprile l83i.