DELL’ AMERICA 495 tezza reale ili ritornare in Portogallo, viaggiando incognito a traverso la Spagna, la Francia e l’Inghilterra. » Allorché, per l’articolo ai delle basi della costituzione firmata a Lisbona, i deputati del Portogallo hanno riconosciuto, giusta ogni diritto pubblico e naturale, non essere questa costituzione obbligatoria che per i cittadini residenti nel regno, e non dover essere legge nei possedimenti delle altre tre parli del mondo se non quando i loro legittimi rappresentanti Pavessero riconosciuta, in qual guisa questi medesimi deputali, senza il concorso di quelli del Brasile, regolano essi gl’interessi più cari di ciascheduna provincia e del regno intero ? Con quale diritto tolgono a vostra altezza regale la luogotenenza accordatavi dal re vostro augusto padre, e privano il Brasile del suo consiglio privato, delle sue corti di giudicatura, della sua camera di commercio e di molli altri stabilimenti recenti che presentano tanti vantaggi? . . . Noi offriremo a vostra altezza regale l’esempio dell’Irlanda, la quale, separata dal« l’Inghilteira soltanto da un piccolo stretto che si traversa in poche ore, ha tuttavia un governatore o viceré che rap- Sresenta 1’ autorità del sovrano del regno unito della Gran relagna. A più forte ragione un impero così vasto come quello del Brasile può egli rimanere senza un punto centrale e senza potere rappresentativo cd esecutivo? »... Giammai i buoni abitanti del Brasile, cd i paulisti in particolare, non consentiranno ad un tal grado di avvilimento. Vostra altezza regale non può obbedire al decreto assurdo ed insolente del 29 settembre che la richiama in Europa, senza mancare alla propria dignità di uomo e di principe, e senza diventare dinanzi a Dio responsabile dei rivi di sangue cui la vostra lontananza farà scorrere .... Affidatevi con sicurezza all’amore de’fedeli brasiliani e soprattutto dei paulisti, che sono pronti a sacrificare le loro sostanze c la loro vita per conservare un principe adorato sul quale riposano la speranza del paese ed i destini della nazione .... » Fatto nel palazzo del governo, a San Paulo, nel 24 decembre 1821. Firmati: Giovan Carlo Augusto de Oeyenhausen, presidente, cd altri dodici dei principali abitanti.