DELL’ AMERICA a53 1804. San Eumao. Questo villaggio l'u eretto a capo-luogo di parrocchia, dopo essere stato lungamente una succursale di Paracatu, città discosta cinquanta leghe. San Rumao è situato a i5° i5' di latitudine, e 33g° <)' di longitudine dalPisola del Ferro. Essa racchiude duccnto case e milletrecento abitanti. Le inondazioni annuali del San Francisco vi cagionano alcune febbri, e nuocono alla fecondità della terra (1). 1806. Spedizione clic discese il Pardo per soggiogare gl’indigeni della capitaneria d’Jlhcos ed esplorare in pari tempo il paese. Sotto l’amministrazione del viceré conte dos Arcos, Giovanni Gonzalvo da Costa fu nominato capo di questa spedizione con ordine di seguire il Iìio Pardo in tutto il suo corso. Cominciò egli nell’aprire una strada dalla foce del Varada alla congiunzione della Giboya col Pardo, ove fece costruire canotti e rammassare provvigioni. Informato dell’esistenza d’uno stabilimento di mongoyos nell’interno del paese, vi spedì settanta uomini per rintracciarlo, e dopo quarantacinque giorni di cammino questo distaccamento giunse ai loro villaggi ove furono accolti in qualità di amici. Questa tribù era la sola di quel paese che sì dedicasse all’agricoltura. Uno de’suoi membri, eli’ era stato prigione fra’ portoghesi, diede alcune informazioni intorno ad una miniera d’oro, e si fe’guida di un distaccamento per rintracciarla. Giunti in vicinanza a questo tesoro, furono assaliti da una mano di botocudos, che ferirono gravemente un portoghese, ma che furono poscia battuti e dispersi in vicinanza alle loro abitazioni, con perdita d’ una ventina di uomini e di alcuni fanciulli. Il distaccamento ritornando dal villaggio dei mongoyos rinvenne la desiata miniera. Erano cresciuti alcuni alberi negli antichi suoi escavi nei quali raccolsero alcuni saggi di questo metallo, dopo di che ritornarono al luogo dond’ erano partiti. Scoprirono poscia altri stabilimenti de’mon-goyos, dai quali ebbero pure un’assai amichevole accoglienza. In pari tempo Giovanni Gonzalvo s’imbarcò sul Rio Pardo, e dopo una navigazione pericolosa, a cagione dei (1) Viaggio di Saint-[li/aire, vol, II, cap. 16.