312 CRONOLOGIA STORICA I gesuiti che si recarono a Lisbona furono inviati negli Stati del papa, ed altri furono messi in prigione ove rimasero fino alla morte del re ed alla disgrazia di Pom-bal, ch’ebbero luogo diciotto anni dopo (i). I missionarii furono surrogati ( 1768) dal clero secolare, composto di preti di varii ordini; ma l’autorità civile fu affidata a due amministrazioni, l’una pel governo di venti riduzioni di Paranham, sotto la direzione di don Giovanni Francesco della Riva Hcrrera, e l’altra pel governo di dieci riduzioni sul Paraguay, sotto la direzione di don Francesco Bruno de Zavala. I naturali, approfittando di questo cambiamento, si ritrassero ne’boschi (2). 1768. Rinnovazione della contesa circa i confini. Nel 16 gennaro don Carlo Murphy, luogo-tenente generale e governatore del Paraguay, scrisse a don Giovanni IVIarti-ncz Barros capo di Bandera, chiedendogli in forza di qual ordine od autorità si trovasse stabilito sulle sponde del Rio Igatimi, nel territorio spagnuolo. Nello stesso giorno quel governatore s’ indirizzò a don Luigi Antonio Botello de Morao, capitano generale di San Pablo, per chiedergli lo sgomberamento di quel posto contenente una guernigione di trecento uomini. Nel io novembre il capitano dei dragoni don Francesco Bruno de Zavala, governatore dei pueblos dell’Uruguay, invitò il comandante Saa a far ritirare il capitano dei dragoni don Francesco Pintes Bandeira, il quale alla testa de’suoi soldati avea tragittato il Rio Pardo permettersi a campo sul passo dell’Arroyo Alagua (chiamato dagl’indiani l'obotingai) lunge sei leghe da Yacui e tre dal-l’Arroyo di Don Marcos; ed a rinviare ugualmente la propria guardia, composta d’un capitano e quattro soldati, stanziati ad una piccola distanza dalla sponda meridionale dell’ Yacui rimpetto al Rio Pardo. (0 VcKgas' l’Amministrazione del marchese di Pombal, rol. II; documenti giustificativi. (a) Veggasi l’articolo della Repubblica Argentina; espulsione de’ gesuiti spagnuoli, per decreto della corte di Madrid del 37 marzo t 767*