4ao CRONOLOGIA STORICA Queluz, cìie lo informava essere stala la cattura in quistione motivata dal fondato sospetto che quel bastimento fosse un corsaro destinato al servizio di Buenos-Ayres, sospetto appoggiato alle seguenti circostanze: 1.° Questo brich non aver esibito una legale licenza che lo autorizzasse ad essere armato in guerra; 2.° Dover esso aumentare il numero degl’individui del suo equipaggio. Il ministro invitava Raguet a non calcolare che si potesse lasciare il brich continuare il proprio viaggio. Questo incaricato d’affari non volle intendere alcun’altra spiegazione, ed agli 8 domandò i suoi passaporti per abbandonale la corte del Brasile. Nel giorno g il ministro brasiliano scrisse nuovamente a Raguet, allo scopo di convincerlo della legalità colla quale il ministro della marina avea agito in quest’affare, e soprattutto dell’alienazione in cui erasi di voler fare il benché menomo attentato alle relazioni esistenti tra il suo governo e quello degli Stali Uniti. « Il brich, dicev’esso, portava dieci cannoni, in luogo di quattro menzionati nelle sue lettere di Nuova Yorch. » Questa circostanza decise l’autorità ad inibirgli di far vela, così armato, per una destinazione meridionale ; ed il capitano consentì quindi a lasciare la propria artiglieria sulla costa, serbando però le munizioni da guerra: raddoppiò poscia il numero de’suoi marinai i quali da quattordici montarono a venzette e partì con un carico del valore soltanto di ottanta milreis. 11 ministro della marina non essendo stato instruito di questo fatto se non dopo che il naviglio ebbe superata la barra, vi trovò forti ragioni da temere che il brich fosse destinato ad agire ostilmente contra il commercio dcl-l’impero, e ne ordinò la detenzione. Nel giorno io, il ministro inviò a Raguet la risposta alla lettera colla quale questo agente avea domandato i suoi passaporti, e la quale era ad un dipresso concepita in questi termini: « Il carattere generoso di sua maestà l’imperatore è stato sorpreso del pari che afflitto da una domanda precipitata, fatta in termini duri e vaghi, e che non è fondata sovra verun grave motivo, come lo sono d’ordinario le risoluzioni di quest’indole. »