DELL’ AMERICA. 289 di dover prendere accelerarono anzi il movimento, che poco stante ebbe luogo. Nel i.° gennaro 1821 scoppiò una congiura a Para, in seguito alla quale le autorità furono deposte e surrogate da un governo provvisorio. Questo cangiamento era si addentro nell’opinione generale, che si effettuò senza resistenza e senza spargimento di sangue. Nel 10 febbraro seguente, i soldati e gli abitanti di Rabia seguirono quest’ esempio. Fu installata una giunta ■provvisoria di governo di diciotto membri, i quali dovea-110 dare gli ordini per l’elezione dei deputati alle cortes del Portogallo, prestando giuramento di fedeltà al re don Giovanni VI ed alla di lui dinastìa. 11 giorno seguente 11 febbraro, la giunta pubblicò in questo senso una grida. Si rammemora in essa che « gli abitanti di Bahia, desiderando vivamente I’ ¡(istituzione di un governo giusto c liberale, che mettesse un termine a’ loro mali ed al tirannico giugo sotto il quale gemevano, si contentavano tuttavia di invocare questo felice momento co’loro voti e colle loro preci, allorché il governo di Rio elesse a reggere la provincia il conte di Villa Fior, allo scopo di farvi regnare un sistema di terrore e di oppressione. Fu allora che la valorosa guernigione di Bahia, riunendosi al popolo, proclamò la costituzione di Portogallo, riunì la camera ilei deputati ed instituí il governo attuale, attendendo che sua maestà sanzionasse colla sua autorità le ¡(istituzioni conquistate colle armi alla mano. Seguendo 1’ esempio de’loro fratelli d’Europa, gli abitanti di Bahia hanno con essi giurato fedeltà al re don Giovanni VI ed a tutta la di lui dinastia, obbedienza alla costituzione portoghese e rispetto alla religione del paese. » Tali sono gli unanimi sentimenti degli abitanti di Rabia e del loro governo che si adopererà infaticabilmente a giustificare la fiducia che il popolo ha in esso collocata. » Luigi Manuele de Moura Cabrai, presidente ; Paolo Giosuè de Mello Azevedo e Brito, vicepresidente 5 Giosuè Luigi Coutinho, secretario del governo \ Giosuè Gaetano de Pavia Fereira, idem. T.ù XIV.° P.' III.* 19