DELL’ AMERICA 3o3 voluto spogliarmi di quest’autorità. Fedele al giuramento che ho tatto di adempiere tutti i doveri attaccati al titolo di difensore perpetuo di questo regno, io debbo prendere le misure indispensabili alla sua salute; siccome le cortes di Lisbona perseverano nel loro progetto ingiusto ed inconsiderato di ricolonizzare il Brasile, adoperando anche la via delle armi, malgrado la nostra dichiarazione d’independenza ed il decreto del 3 giugno decorso che convoca un’assemblea generale costituente e legislativa; considerando che sua maestà il re don Giovanni VI, di cui le cortes fanno servire il nome e l’autorità a’perfidi loro disegni, non è libero della sua volontà, ed è anzi per cosi dire prigioniero nel proprio regno, ordino, dietro il parere del mio consiglio di Stato, a tutte le giunte provvisorie di governo, ed a tutte le autorità militari e civili, di eseguire il seguente decreto: » i.° Tutte le truppe, quali che sieno, spedite dal Portogallo o da altri luoghi nel Brasile, senza il preventivo mio consenso, saranno considerate come nemiche. Lo stesso sarà delle ciurme e dei marinieri dei bastimenti che avranno servito a trasportare le dette truppe od a sbarcarle. Queste misure non devono però interrompere le relazioni di amicizia e di commercio fra i due paesi, de’qua-li soprattutto desidero mantenere l’unione politica; » 2.° Se queste truppe si presentassero senza intenzione ostile, indietreggieranno tosto, rimanendo a bordo e senza comunicazione, finché siensi ad esse forniti i viveri e le provvigioni necessarie pel loro ritorno; » 3.° Nel caso in cui queste truppe non obbedissero agli ordini che fossero lor dati, e tentassero uno sbarco, è ingiunto a tutte le forze militari della prima e seconda linea, e, se ciò è necessario, alle popolazioni in massa, di adoprare tutti i mezzi atti a respingere l’invasione; » 4.° Se questi mezzi si trovassero insufficienti, e clic il nemico riuscisse ad impadronirsi di un porto o di qualche porzione del territorio brasiliano, gli abitanti si ritrarranno nell’interno, conducendo seco loro le provvigioni ed il bestiame cornuto, e le truppe del paese faranno ad esso una guerra attiva d’avamposti e di guerriglie, procurando di evitare un’azione generale; » 5.° Tutte le competenti autorità civili e militari de-