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CRONOLOGIA STORICA
     Gli abitanti di San Paulo non riconobbero l'autorità di alcuna potenza prima della fine del secolo decimosetti-mo, o del principiar del seguente. A quest’epoca si posero sotto la protezione del Portogallo che li adottò a sudditi e die’loro un governatore (1).
    Sotto l’amministrazione di don Rodrigo da Costa, i portoghesi si lagnarono delle violenze commesse dagl’indiani delle Riduzioni. I gesuiti accusavano i portoghesi d’ aver fatto alleanza cogl’indiani che occupavano il paese tra Nova Colonia ed i loro stabilimenti, e di aver ad essi fornito armi da fuoco per assalire gli stabilimenti cristiani. Gli spagnuoli rimproveravano ai portoghesi d’essere penetrati lunge nell’interno del loro paese per terra e per acqua; d’aver tagliato legname nell’isola di Martin Garcia, e d’aver ivi ucciso bestiami per venderne le pelli. Il governatore di Buenos-Ayres, don Manuele del Prado si lagnava amaramente di questi usurpi col governatore portoghese, allorché il romore d’ un’ invasione danese nella Piata lo indusse ad invitarlo a cooperar seco per la sua espulsione, ed a fortificare a quest’uopo Montevideo.
    1703. Seconda ossidione della Colonia del Sacramento. Scoppiata di nuovo la guerra tra la Spagna ed il Portogallo, il viceré del Perù ricevette un ordine del re, dato nel c) novembre 1703, di scacciare i portoghesi da quella colonia, ed ei lo trasmise al governatore della Piata don Alonzo Valdes, acciò vi desse esecuzione. Domandò questi ed ottenne quattromila indiani neofiti delle Riduzioni di Parana e dell’Uruguay, che si misero in marcia agli 8 settembre, e giunsero il novembre dinanzi Sacramento con seimila cavalli e muli da soma. Don Rodrigo da Costa, governatore di Bahia, avvisato di tutti questi apparecchi, fece imbarcare due compagnie di soldati con una ragguardevole copia di munizioni per soccorrere la colonia; ma dopo una vigorosa resistenza di sei mesi, il comandante Sebastiano da Veiga Cabrai fu costretto di abbandonarla, e di ritirarsi per mare a Rio Janeiro cogli abitanti ed clfelti loro, lasciandovi tutta l’artiglieria c le mu-
(1) Respuesta a la memoria3 ecc., num. 5.