DELL’ AMERICA 65 missoens), per vegliare agl’interessi de’naturali, e fu decretato clic tutti i loro stabilimenti nella provincia di Maran-liam sarebbero collocati sotto la direzione de’gesuiti. Vieira, superiore di queste missioni, fu autorizzato a trapiantare gl’indiani soggetti ove giudicasse a proposito. Quelli che si trovassero rinchiusi dovevano rimanere schiavi per il periodo di cinque anni, e gl’indiani liberi non doveano in appresso lavorare più di sei mesi e solamente due di seguito, ricevendo due varas di sto’ffa di cotone al mese. Vieira ritornò a Maranham per far eseguire questi regolamenti (i). i635. Spedizione sul fiume Tucantins. I portoghesi di Para, approfittando delie disposizioni della legge del iG53, si abbandonarono con vantaggio al commercio degli schiavi. Andrea Vidal, eletto governatore di Maranham, si affaticò di concerto con Vieira per distruggere quest’odio-so traffico. 1 principali stabilimenti degl’indiani che facevano la tratta erano situati al nord di Maranham, ove una cinquantina di villaggi occupavano un’estensione di circa quattrocento leghe di coste. 11 disegno di Vieira era quello di fondarvi una specie di stazioni, clic doveano estendersi verso il sud insino a Ceara, nella direzione de’grandi fiumi e nelle isole alla foce dell’Orellana; al qual uopo fu inviata una spedizione composta di cento canotti indiani, con due gesuiti ed un chirurgo portoghesi,, a fine di sottomettere una tribù di topinambazesi, che si lasciarono facilmente guadagnare, ed oltre un migliaio d’essi, fra cui trecento guerrieri, seguirono, montati sovra sessanta canotti, i portoghesi. I catingas della razza tupi, che possedevano una porzione del paese interposto, seguirono quest’esempio e vennero a stabilirsi nella capitaneria di Carnuta, ed il rimanente de’ poquizi venne del pari a mettersi sotto la direzione de’gesuiti o padri neri (padrcs obunas). Fra Manuele de Sousa fece un’ escursione da Curupa insino ai fiumi Xingu e Tapajos, e guadagnò pure i jurdunas o bocche nere, tribù che differiva molto da quella de’ tupisi. (l) History of Brazildi M. Southey, cap. 26. T.° XIV." P.c III.’ 5