DELL’ AMERICA ’ 4*5 l'indirizzo fatto dal consiglio municipale di Lisbona nel ■j5 aprile ultimo, del decreto della stessa data e di quelli del i3 marzo e del 3 maggio, cui il tradimento e la violenza hanno costretto l’infante don Miguel a firmare, e che recano un colpevole attentato ai diritti di sua maestà, dcl-l’amatissima sua figlia la regina donna Maria da Gloria, cui la nazione portoghese ed i governi dell’Europa hanno riconosciuto, i plenipotenziari! protestano, in nome di sua maestà don Pedro, incontra qualunque violazione de’suoi diritti ereditarli; a.0 contra l’abolizione della sua carta costituzionale; 3.“ contra l’illegale convocazione degli antichi Stati; ed indirizzano questa protesta alla valorosa nazione portoghese, la di cui fedeltà ereditaria non soffrirà giammai che una spergiura e perfida fazione distragga il principio della legittimità, sul quale riposa la tranquillila dell’Europa, e cui i sovrani si sono obbligati di mantenere. » Firmato: il marchese di Rezende, il visconte d’Ita-bayana. 1828, 5 giugno. Dichiarazione indirizzata dal cavaliere Barbosa, incaricato d’affari di sua maestà fedelissima a Parigi, a sua eccellenza il conte di La Ferronays, ministro e secretano di Stalo degli affari esteri di sua maestà cristianissima. « Giusta gli atti commessi da ultimo a Lisbona contra l’autorità di sua maestà il re don Pedro IV, contra i legittimi di lui successori, e contra la carta costituzionale, mi trovo, disse quest’ inviato, costretto a cessare da ogni relazione col governo attuale del Portogallo; ma in seguito ai poteri che mi sono stati conferiti, continuerò ad agire in qualità d’incaricato d’affari, fino a che la volontà del legittimo suo sovrano o de’suoi rappresentanti mi sia riconosciuta; e vcglicrò in pari tempo agl’interessi di quelli de’miei compatrioti che sono fedeli al loro legittimo re. » 1828, 26 giugno. L’assemblea, convocata da don Miguel, decise senza discussione, essere questo principe legittimo re, e dichiarò essere nullo ed illegale tutto ciò clic avea fatto don Pedro; e questa decisione fu presa in ap-poggio delle seguenti considerazioni: