DELL’ AMERICA fa stipulato col governo un contratto per fnr entrare un certo numero dc’suoi compatriotti nelle file dell’ esercito brasiliano. Ciascun individuo dovea ricevere uno scellino al giorno, una libra di carne ed una di pane: e per quattro ore al giorno dovea imparare gli esercizi militari. Questi stranieri doveano tenersi sempre pronti ad agire in qualità di soldati nella provincia de Rio de Janeiro, donde non uscirebbero che in tempo di guerra e d’invasione, e dopo cinque anni di servizio aveatro diritto a cinquanta aie di terra. Gl’irlandesi capitarono; ma il governo, ben lungi dall’ adempiere a queste condizioni, \olle esigere da essi clic prestassero giuramento in qualità di soldati per un tempo illimitato. Essi ricusarono, allegando essere venuti come coloni; cd una volta stabiliti iu questa qualità, non far essi alcuna diilìcoltà di a;pr< nderc l’arte militare c di arruolarsi alla milizia per difendere il paese da qualsiasi invasione. Dopo l’espulsione de’portoghesi, esistevano gelosie contra tutti gli stranirri, periino gli schiavi medesimi non si trattenevano dall’insultare gl’irlandesi nelle strade chiamandoli cscraros brancos ovvero schiavi bianchi. Un corpo di questi soldati, passando disarmati daccosto la fontana di Carioco, fu assalito da un gran numero di negri, ciocche cagionò alcune turbolenze che durarono due giorni e nelle quali alcuni individui rimasero uccisi. Erano trascorsi sci mesi dall’arrivo degl’irlandesi ed il loro malcontento aumentava giornalmente. Dal canto loro anche i tedeschi si lamentavano non essere soddisfatte le condizioni del loro contratto. Essi erano alloggiati nella caserma della Praya Vezmclha in vicinanza all’ingresso della rada, ed in quella di San Christovao all’altra estremità della città; e gl’irlandesi occupavano il campo d’Acclamazao verso il suo centro (giugno). Un alfiere avendo incontrato un soldato tedesco che trascurò di levarsi il berretto, lo fece arrest ¡re e condannare a ricevere cinquanta colpi per insubordinazione. 11 soldato domandò d’essere giudicato da una corte militare, e quando gli convenne subire la pena ricusò di levarsi il vestito. Gli fu data la corda e condannato a ricevere duceiicinquanta colpi in luogo di cinquanta, e gliene aveano già inflitti dttcendieci allorché i suoi camerati gridarono che si sarebbe ucciso, e lo misero