2oa CRONOLOGIA STORICA lalisi, i panliamcsi, i menhamisi, i paraibos (goytacazesi). Vcggonsi pure errare lungo il Rio Francisco, all’ovest di questa capitaneria, alcune bande di cayapos. Tutte queste tribù, ad eccezione di una parte di quest’ultimi e dei bo-tocudos, hanno riconosciuto l’autorità de’portoghesi, e sono mantenute nell’obbidienza, mediante alcuni apposta-menti militari stanziati dal governo sui confini di quelle foreste. Per lo stesso scopo tutti i paesi popolati d’indiani sono divisi in distretti, ciascheduno de’quali è sotto il comando d’un capo, eli’è d’ordinario un officiale od un sergente del reggimento dei dragoni delle miniere. I naturali più indomabili sono i botocudos, che risiedono principalmente sulle sponde inferiori del Rio Dolce, il quale scorre in vicinanza a Villa Ricca, per cui si è formata una compagnia ad oggetto di rendere questo fiume navigabile e di sottomettere gl’indiani; loccliè ha indotto varie tribù ?d aprire un commercio co’portoghesi (i). Popolazione. Si noveravano oltre a cinquantasci villaggi al nord dello Stato di Maranham, in un’estensione di circa quattrocento leghe di coste; di cui tre al centro, in uno spazio di venticinque leghe; due nel distretto di Gurupy, di venti leghe d’estensione; sette in quello di Carnuta, di quaranta leghe; sci in quello di Para di cinquanta leghe; ventotto nella Boca do Rio, di cencinquan-ta leghe; quattro nel distretto di Camuci ; e filialmente sei nell'isola di Maranham. Secondo Andtea de Barros, questi stabilimenti contenevano oltre a ducenmila individui; ciò clic darebbe un termine medio di tremila in quattromila anime per villaggio. « Questo calcolo però, dice Sou-" they, sembra esagerato, se lo si paragona col censimen-» to eseguito nelle colonie dei guarani e de’chiquitos; e ” sé vero che le tribù stabilite sui fiumi fossero meno ” guerriere e più docili di quelle dell’interno o delle va-» rie parti delle coste, per la stessa ragione hanno dovu-» to essere più rapidamente distrutte ». Vicyra alfcrma che dacché i portoghesi si sono impadroniti del Marauham hanno, in meno di quarant’ anni, distrutto oltre a quattrocen- (0 Viaggio di Spi» e Martius, lib. IV, cap. t.