4>H CRONOLOGIA STORICA ro ritirata per trecento leghe a traverso il paese nemico prima di giungere a ISaliia. Vidal, ch’avea seguito la flotta lungo la spiaggia, si riunì ad essi e nel loro cammino saccheggiarono il paese, fecero prigioniero il governatore di Rio Crande e passarono a fil di spada tutta la guerni-gione di Gojana. Lo storico olandese Barlaeus pretende clic Rarhalho facesse morire que’ de’suoi soldati che non potevano più marciare (t). I direttori delia compagnia olandese, prevedendo di non poter conservare la loro conquista al Brasile senza spedirvi nuovi rinforzi, fecero equipaggiare una flotta di ventotto vascelli, di cui affidarono il comando a Cornelio Jol ed a Giovanni Liclithart. Partirono essi il 17 marzo, avendo a bordo alcuni officiali della compagnia, e giunsero al Recif sul principiare della primavera. Il conte Maurizio, non osando tentare un assalto contra la città di S. Salvador, risolvette d’impiegare le sue truppe a devastare l’interno della capitaneria di Bahia. Spedì in pari tempo una (lotta d’otto vascelli, sotto il coniando di Jol, equipaggiata da settecento soldati europei e ducento brasiliani, per ¡scacciare il corpo di Barbatilo dagli Alagoas; ma quest’officiale all’avvicinarsi della flotta abbandonò il paese e si ritrasse cogli abitanti verso il sud. La compagnia fece quindi dichiarare questi ultimi disertori e fece confiscare i loro beni. La spedizione apparecchiata per devastare l’interno del Reconcave, composta di venti vascelli, sotto il comando di Liclithart e di Tourlon, montati da duemilacinquc-cento soldati, a’quali si congiunsero poscia duemila tapuyas, alleati venuti dall'interno di Rio Grande, distrusse tutte le fabbriche di zucchero di questa grande baia, a liserva di tre, ed insieme tutti i legni d’imbarco che vi rinvenne. Gl’indiani cominciarono le loro stragi dal trucidare dodici abitanti portoghesi. Maurizio, non temendo più la flotta portoghese, cercò di richiamare gli abitanti portoghesi, e fatta compilare una ( 1 ) Harbnlhi> iter capessrns argros et sequi impotes durar necessitati* ac mihtiar lege trucidaci jussit, ne capti a nostris, ecc.j Barlaeus, l>ag. 183.