CRONOLOGIA STORICA 171.3. Linea di confine tra i possedimenti portoghesi e francesi. Col trattato d’Utrecht del 1713, il fiume conosciuto sotto il nome di Vincenzo Pinzon nella Guia-na, fu statuito qual limite comune tra le Guiane portoghese e francese. « Sua maestà cristianissima rinunzierà sempre, come rinunzia fin d’ora, mediante questo trattato, nei termini più formali e più autentici, e con tutte le clausole richieste, come se fossero quivi inserite, tanto in suo nome che in quello de’suoi eredi e successori, a tutti i diritti e pretese che può e potesse accampare sulla proprietà delle terre chiamate del capo del Nord e situate tra il fiume delle Amazzoni e quello di Tapos 0 di Vincenzo Pinzon, senza riservarsi nè trattenere alcuna porzione delle dette terre, affinchè sieno quind’ innanzi possedute da sua maestà portoghese. » L’autore della Corografia Brazilica dice (1) dare i portoghesi ed i francesi sempre il nome di Vicentio Pinzon al fiume Oyapoc (0 Wiapoc, situato ad i°3o' di latitudine nord), e questi ultimi, giusta l’idea di La Condamine, avere stabilito come limite V Aguary, cui aveano chiamato Arauary, che si scarica sessanta leghe più lungo al sud-est, secondo lo storico Berredo. Gli spagnuoli, padroni di questa porzione del territorio, aveano sempre riconosciuto P Oyapoc ed il Vicentio Pinzon siccome uno stesso fiume; ed in vicinanza alla foce era una lapide marmorea (2), innalzata d’ ordine di Carlo V, per servire di limite tra le di lui conquiste e quelle dei portoghesi. Quest’autore aggiunge che il forte San Luigi, il di cui nome fu poscia cangiato in quello di San Francesco, situato cinque leghe lungi dal mare, fu sempre lo stabilimento il più meridionale della Francia equinoziale. Tabatinga era l’ultima colonia portoghese sul Ma-ranham, ma, giusta la relazione degl’intendenti e missionari!, i confini si estendevano sino al fiume Napo, risalendo ad un punto situato rimpctto alla foce del fiume Agoa-rica (acqua ricca), ove il capitano Pietro Texcira piantò (1) Art. Guiana. (2) Questa pietra o colonna rimase sconosciuta insino all’anno 1723, in cui fu discoperta da un officiale della guernigione di Para.