i4* CRONOLOGIA STORICA Occupavano una grand’estensione del paese situalo tra il Rio Prado ed il Rio Doce dal i3° sino al ig'^o' di latitudine australe. Essi fecero grandi stragi nella colonia di Minas Geraes; ma i portoghesi, aiutati da’coroados, riuscirono a porli in rotta, per cui si ritrassero verso il Mea* ry sulle frontiere di Maranham. Erano questi i selvaggi più terribili di tutte le nazioni brasiliane. Vivendo affatto nudi, in piccole bande, senza capo e senza abitazione, si nutrivano della caccia e di frutte selvatiche. Alcune volte mangiavano le carni crude. S’imboscavano dietro gli aiboscelli per assalire (’inimico; dicesi che non sapessero nuotare. 11 rimanente degli aymoresi frequenta le sponde del Rio Mucury nella provincia di Minas Geraes. Le autorità del governo d’ Ilhcos dicevano nel 1581 che cinque anni prima aveano ricevuto da Roma alcune reliquie di S. Giorgio, ed aveano dappoi vinto gli aymoresi in varii combattimenti. Langsdorflf, console generale di Russia nel Brasile, presentò all’istituto di Francia la testa d’un botocudo morto dopo il suo ritorno da Sant’ Elena, ov’ era stato spedito per raccogliere insetti. Verso l’anno 1812, Y ouvidor Marcellino da Cunha (u spedito dal governatore della capitaneria di Bahia per conchiudere un trattato con quest’indiani. Un solo de’capi ricusò di riceverlo. A fine di soggiogarli fu aperta una strada a traverso le foreste insino a Minas Novas, e vi furono stabiliti sei posti militari; la comunicazione fra i quali ha luogo mediante piroghe che impiegano venti giorni per giungere al primo luogo abitato di Minas; viaggio penoso, al dire del principe Massimiliano, e sul quale Mawe si è espresso troppo leggermente. Ayrinysi. Occupano le sponde settentrionali del Rio Negro, nella parrocchia di Nossa Senhora de Nazareth, provincia di Guiana. Bacca/iirysi. Occupano il paese irrigato dal Rio das Mortes, distretto di Bororonia nella provincia di Mato Grosso. Si nutrono della carne di quadrupedi e di uccelli ai quali fanno una continua guerra. Non sono mai stati ostili contra i cristiani; hanno il colorito chiaro; e