q8 CRONOLOGIA STORICA Nel 1787 si consumarono a Bahia ventunmilatrecenset-tantacinque capi di bestiame cornuto, che pesavano cen-sellantaseirailaducencinquantacinque arrobas da venticinque libbre. Ih passato i coloni della capitaneria di Pernambuco non potevano conservare i bestiami a cagione d’una pianta chiamata maracas, che loro cagionava le emorroidi per cui morivano. 1 cavalli e le capre la mangiavano però senza soffrirne alcun male. Nel paese situato al nord del 270 grado, gli animali domestici muoiono se non si dà loro una determinata porzione di sale 0 d’argilla salina chiamata barreiro. Al sud di questa linea non è più ad essi necessario, giacché le acque ed i pascoli ne contengono in abbondanza (1). Durante la siccità che regnò a Giara dal 1792 al 1796 perirono colà tutti gli animali domestici. Nella capitaneria di San Paulo, ove la principale occupazione degli abitanti è l’educazione dei bestiami, ogni proprietario possede da varie centinaia sino a migliaia di animali cornuti. Alcuni ne posseggono perfino quarantamila, oltre ai bovi neccssarii ai trasporti od all’agricoltura. In un terreno di due miglia quadrate di buoni pascoli, si nutrono d’ordinario da tre in quattromila capi di bestiame. Cavalli. I primi introdotti a San Salvatore dal capo Verde nel i58t vi furono venduti da dieci a dodici mil-rcis, e trasportati poscia a Pernambuco, valevano da trenta a sessanta cruzados. A Montevideo i cavalli si vendono da cinque a sette dollari l’uno; a Pernambuco da dicci in dodici dollari. Muli. Si allevano in gran copia nella provincia di Ilio Grande do Sul. Essi vengono castrati, sopportano il caldo meglio dei cavalli e costano il doppio. I muli di Rio Grande non costano che uno in due milreis. 1 montoni e le capre sono più prolifici di quelli del- l Europa, ma hanno degenerato. E cosa degna di osservazione che i montoni cadono malati e muoiono se sieno nutriti per dieci anni sullo stcs- (1) Azara, I, 53; Azara, quadrupedi, II, 35^.