DELL’ AMERICA 45 dagl’indiani di settemilaseicento (i). Questi ultimi occupano i distretti di Miarim, Vianna, Monzao, Codo, Caxias e Pastos Bons. Secondo il padre. CazaI, la provincia di Maranham, situata tra i i°4' ed i 7°3o' di latitudine sud, è di forma triangolare, il di cui lato occidentale dal nord al sud è di cenventi leghe (legoas), ed un poco meno quello lungo la spiaggia (2). La popolazione nel 1648 era di circa quattrocento abitanti portoghesi ed ottanta soldati. In dieci anni ascese a settecento individui, e nel i683 si noveravano oltre ad un migliaio di portoghesi nella sola città di S. Luiz. La popolazione attuale della provincia monta a cen-cinquantaducmila ottocennovantatre individui, di cui cin-quantacinquemila seiccndiciotto liberi; ed è contenuta in una città principale, dodici città secondarie e diecinove vil-laggi. Il primo donatario di Maranham fu il giudice Antonio Coellio de Carvalho a cui il re, mediante un decreto del iq marzo 1624? concedette cinquanta leghe di costa, dalla baia di Cumam al Rio Pindaro. Nel 1626 il Maranham fu separato da Para e dal governo generale del Brasile e collocato sotto la direzione d’un capitano generale, e vi giunse colà in tal qualità nel 12 agosto di quell’anno Francesco Coelho de Carvalho. Le due capitanerie di Maranham e Para furono poscia riunite e nuovamente separate il 25 feb-braro 1632. Nel 25 agosto 1654 furono di nuovo riunite coll’antico titolo di Stato. Questa unione fu mantenuta per cendiecinove anni, durante i quali si noverano ventisette ■capitani generali, finché furono di nuovo disgiunte per decreto del 3 maggio 1774* Mediante altro decreto del i5 marzo i63p gli furono accordate sedici leghe in aggiunta, e questi due decreti furono confermati il 10 gennaro 1646. Nel 2 novembre 1722 queste terre furono concedute, col titolo di capitano di Cumam, ad Antonio d’Albuquerqae Coelho de Carvalho, (1) Giusta i calcoli dell’ ingegnere Pereira do Lago. (2) Givaldes la colloca tra i i° 15' ed i 70 20' di latitudine, e le as»e-gna conventi legoas di lunghezza e cenventi di larghezza. T/- XIII.0 IV III.“ 4