392 CRONOLOGIA STORICA li generale olandese fece marciare di nuovo mille uomini coutra la città di Garassu. A due leghe da colà furono assaliti da ducento portoghesi guidati da varii capitani, e da trentacinquc negri condotti da Enrico Diaz, e costretti quindi a ritirarsi con perdita di centrenta uomini, avendo i portoghesi soltanto sette uccisi e dodici feriti. Tra i primi si trovavano il capitano Francesco d’Almeyda da Mascarenhas nativo dell’isola di San Miguel, e Paolo Gomez d’Albuqucrque di Pernambuco, ambedue officiali di merito distinto. Lo stesso giorno, gli olandesi uscirono dal forte di los Ailogados in numero di trecento, c costeggiarono la spiaggia, in vicinanza al passaggio del Rio della Jangada, due leghe lunge dal capo di Sant'Agostino, ove s’abbatterono nella guardia di cinquanta uomini, comandata dal capitano Giovanni Paez de Aitilo, che si difese così bene clic li costrinse a ritirarsi con perdita. Nel giorno io il capitano Francesco de Sotomayor giunse a Parahyba con due navigli e settanta soldati per soccorrere il campo. Ruiz Calaza Borges, antico sargente maggiore di milizia e nativo dell’isola di Madera, volendo ancora servire, si mise il 25 settembre in cammino con cinque compagni della p.irocchia d’Jpojuca, per recarsi al campo de’rcgii; ina giunti nel paese di Gararappes, a due leghe dal forte di los Affogados ed altrettante dal campo regio, per la strada principale clic vi guida dal capo Sant’Agostino, soffermatisi in uua casa abbandonata per passarvi la notte, furono tutti da un distaccamento di trecento uomini massacrati. In conseguenza di quest’avvenimento il generale spedì a los Gararappes quaranta soldati sotto la condotta del capitano Domingo Correa, c cinquanta indiani sotto quella del capitano Antonio Cardozo. Nel 6 ottobre, giuntovi un altro distaccamento di du-ccnto uomini, ebbe luogo un combattimento clic durò due ore nel quale furono uccisi trentasettc uomini c sette fatti prigionieri. Due di quest’ultimi chiamati Louis, che morirono alcuni giorni dopo, erano francesi di nazione e della statura di undici palmi. In quel combattimento furono uccisi cinque indiani e sei rimisero feriti.