DELL' AMERICA 3f>3 nato maestro ili campo del capitano generale, ed il capitano Francesco de Murga, sargente maggiore. L’annoda, di Castiglia, composta di ventidue gaiioni, due patache di guerra, una fregala, una caravella, quattro S inasse, due tartane e sette urche, salpò dalla baia di Calce nel '4 gennaro 1625, con a bordo ottomila uomini di fanteria, duemilasettccento marinieri, e va ri ì oiliciali e genti di servizio. La flotta del Portogallo, comandata dal capitano generale don Manuele de Menezes chronisla major de Por-tugal, era composta di dieciotto navigli e quattro caravelle (1), montati da quattromila uomini, e salpò da Lisbona il 19 novembre 1624 facendo vola per alle isole di Cabo Verde, rimpetto alla coita d’Africa, a fine d’incontrarvi la flotta spagnuola (3). La squadra portoghese scoprì nel 39 novembre l’isola di Madera^ giunse il 6 decembre alle Canarie e si diresse quinci verso le isole di Cabo Verde. Non incontrando l’altra flotta, fece vela per all’isola di Santiago, ove approdò il 20, e si recò il 6 febbraro all’ isola di Mai, nelle di cui acque rinvenne alcuni navigli di Castiglia. Le due flotte si riunirono nell’isola di Santiago (3):, quella di Castiglia era giunta il 29 gennaro in vista di Tenerifa ed il 6 febbraro avea approdato all’isola di Mai per racconciare due galere. Agli 11 di febbraro le due flotte riunite continuarono il loro viaggio ed il 27 giunsero sulla costa del Brasile, a tre leghe dalla baia di Todos Santos. Nel giorno seguente, il generale spedi il capitano Giuseppe Hurtado in compagnia del pilota Sebastiano Laurero, per esplorare la forza degli olandesi, la quale, secondo la sua relazione, consisteva in millecinquecento uomini di quella nazione, e millecinquecento tra inglesi, scozzesi, valloni, francesi, alemanni, giudei c molti negri. Nel porto si tro- (1) Fiatarle de Jesus dice, ventisei vascelli. (a) Il cronicista regio don Tamaio de Yargas dà i nomi degli officiali delle due Dotte, la maggior parte de’quali era di nobili famiglie. (3) La maggiore delle isole situate nel meno dell’Oceano, terso l’occidente, conosciute dagli antichi col nome di Gorgonas od Esperidi, e scoperte da Luigi Cadamusto, di Genova, l’anno 911.