DELL’AMERICA 431 de Salazar, informò il viceré del Perù del risultamento di questo viaggio, c questi ordinò nel io novembre i638 che Texcira fosse rispedito a Para per la stessa via con tutte le sue genti. L’udienza regale di Quito lo fece accompagnare da due religiosi, fra Christoval d’Acuna rettore del collegio de’gesuiti di Cuenca, e fra Andrea d’Artieda professore di rettorica nello stesso collegio, incaricati di scrivere una relazione del viaggio e di recarla a sua maestà ' in Ispagna. Durante gli undici mesi in cui le genti di Texeira rimasero a campo tra i due fiumi, furono sovente costretti di venire alle mani coi naturali del paese per averne viveri; c non essendo d’altronde la situazione salubre, molti soldati caddero malati. La spedizione partì il iti gennaro 1639, e giunta nel 12 ottobre i63o all’ingresso del Rio Negro o ¡¡urne Nero, i soldati portoghesi formarono il progetto di arricchirsi mediante la cattura d'un gran numero di schiavi ; da cui Acuna trovò però mezzo da dissuaderli, c la flotta giunse nel 12 decembre seguente a Para. I due religiosi fecero del loro meglio per avere un’ esalta cognizione dell’Amazzone e de’suoi allluenti, della natura del terreno, del clima, degli animali delle sue sponde, e de’popoli che le abitavano. Secondo le loro osservazioni, le vere sorgenti dell’Amazzone sì trovano in un lago, discosto otto leghe dalla città di Quito, a 20' al sud della linea equinoziale. Questo fiume corre dall’ovest all’est in vicinanza a questa linea, da cui non si allontana clic due, tre, quattro e tutto al più cinque gradi in tutto il suo corso di millctrecencinquantasei leghe di Spagna (1); la sua larghezza varia da una lega a tre ed ancor più, tranne alla latitudine di due gradi e § sud, ove non ha che un solo quarto di lega. Questo restringimento è a trecensettanta leghe dalla sua foce. La profondità di questo Guuie varia del pari da otto a trenta e quaranta braccia ed in alcuni luoghi non vi si trova il fondo. Dalla sua foce sino al Rio Negro pel corso di seicento leghe, mantiene sempre da trenta in quaranta braccia d’acqua verso il centro della corrente. E rapido, quantunque rallentato (1) Orellana gliene avea dato milleottocento. Veggasi la nota C.