436 CRONOLOGIA STORICA rono una trincea e collocarono quattro pezzi da campagna, che trassero tutta la notte. Bagnuolo spedi inoltre trecento uomini guidati dal sergente major Martin Ferreyra per proteggere i ridotti, ed il capitano Manuele de Francisco alla testa di cinquanta uomini per custodire il Rio de las Pedras. Nella mattina del io febbraro l’esercito olandese si avanzò in tre divisioni: l’una comandata da Artisjoski, un’altra da Sigismondo e la terza da Maurizio eli’avea una compagnia di cinquanta archibugieri a cavallo. Impegnatasi la pugna, al terzo assalto di tutta la linea furono i portoghesi respinti con perdita di una quarantina d’uccisi, fra’quali si trovavano don Antonio Cou-tinho, distinto officiale, e Cosimo Viana, l’ultimo de’cinque fratelli periti in questa guerra, e d’una ventina di feriti. Il negro Enrico Diaz alla testa del suo corpo mostrò uno straordinario coraggio. Avendogli una palla traforato il pugno, se lo fece amputare, dicendo: « Ciascuno delle » dita della mano che idì rimane mi fornirà i mezzi di » vendicarmi. » La moglie di Camaram, conosciuta sotto il nome di donna Clara, ed altre dello stesso sesso e della stessa nazione, percorsero le file per incoraggiare i soldati. Le donne portoghesi presero aneli’esse parte a questa sanguinosa pugna. 11 conte di Bagnuolo, eh’ erasi collocato sovr’un de’ ridotti per attenderne il risultato, ordinò al luogotenente Alonzo Ximenes di accompagnare con ottocento uomini gli abitanti verso le Lagune, e partì pur egli nella notte verso lo stesso luogo, accompagnato da Duarte c da Andrada. Allo spuntare dal giorno, il governatore del forte Miguel Giberton mandò a chiedere gli ordini del conte, ma questi era partito senza lasciarne alcuno. Essendo i ridotti senza difesa, la guernigione si ritrasse nel forte, dopo d’ aver inchiodato i cannoni, i quali furono bentosto schiodati e diretti con successo prima della notte contra lo stesso forte. Nassau spedì in pari tempo un sargente major con seicento uomini per molestare Bagnuolo alla coda. Nel giorno 20 entrarono nel fiume due lancie che recavano le munizioni e le provvigioni necessarie per porre l’assedio al forte. Furono a quest’uopo scelti quattro siti sui quali vennero erette quattro batterie guernite di die-