DELL’ AMERICA 9.97 ed Antonio Cardozo de Barros, direttore della fazcndu regale od erario. Altre cariche dovevano essere occupate da alcuni servitori del re. Fu fondata una casa di gesuiti per la conversione degl’ indiani e per l’amministrazione de’ sacramenti. A fine di tenere in soggezione i naturali del paese e di poter resistere agli assalti del nemico straniero, il governatore aveva ricevuto ordine di costruire una città a Bahia de Todos Santos, e di piantarvi la sede del governo. La città doveva essere chiamata S. Salvador. De Sousa partì nel 2 febbraro con una fiotta di tre navigli, due caravelle ed un brigantino, sotto il comando di Pietro de Goez, ed avente a bordo oltre a mille portoghesi, cioè trecenventi persóne del servizio del re, quattrocento malfattori (degradados) 0 banditi e quasi trecento coloni. Dopo due mesi di navigazione prese terra, il 29 marzo, nella baia di Tutti i Santi, nel porto ov’erasi stabilito P infelice Coutinho. Ad una piccola distanza dalla città abbondonata, incontrò de Sousa il vecchio Caramuru, Diego Alvarez, che s’ era fortificato con cinque de’ suoi parenti ed altri individui sfuggiti al naufragio. Essi vivevano in pace cogl’ indiani vicini, cui impegnarono a travagliare nella costruzione della nuova città. Il governatore sbarcò le sue truppe a Villa Velha o Città Vecchia; ma non essendo contento di questa situazione, visitò la baia e scelse un’altra posizione alla distanza di mezza lega, circondata da buone sorgenti d’acqua, ove gettò le fonda-menta della Ciudad, o città di Bahia o S. Salvador, che fu lungo tempo la metropoli del Brasile. S. Salvador (Sotero/wlis), più conosciuta col nome di Bahia, è situata sovra una deliziosa baia alla foce del fiume Farahyba, a seicento piedi al dissopra del livello del mare (a 12° 5g' di latitudine sud, e 4o° di longitudine est, giusta il capitano Sabino). Era dapprima situata ove giace attualmente Villa Vclha. Nello spazio di quattro mesi, vi si costruirono un centinaio di case, e vi furono gettate le fondamenta d’ una cattedrale, d’ un collegio pei gesuiti, d’una casa pel governatore e d’un’altra per la dogana. I benedettini, i francescani, i carmelitani, gli scalzi vi hanno ciascheduno un convento. Gli elemosinieri della Terra Santa, gli agostiniani scalzi, i carmelitani, i benedettini,