DELL’ AMERICA ao3 to stabilimenti indiani, di cui taluni erano più popolali delle grandi città, e fatti perire meglio di due milioni d’ indiani. Sembra pure, giusta il viaggio di Texeira, che le tribù de’fìuroi fossero numerosissime. Tuttavolta questi calcoli sono certamente assai esagerati (t). Acuna racconta (2) esservi state oltre a cencinquan-ta tribù, delle quali avea avuto nel corso del suo viaggio particolare conoscenza. « 11 paese, die’egli, è tanto popoli lato, clic le capanne, non solamente della stessa nazio-» ne, ma quelle ben anco delle nazioni vicine, si toccano » le une le altre n. Malgrado questa prossimità gli abitanti sono sempre in guerra per fare schiavi. Nieuhoff racconta (3) che la capitaneria di Rio Grande, la quale nel 1545 poteva mettere in piedi centomila combattenti, ne potè appena fornire trecento nel i645; ed osserva essere questa grande diminuzione dovuta alle guerre ed alle malattie epidemiche. E difficile di formarsi un’idea esatta dell’antica popolazione del Brasile; ma dal numero delle nazioni e delle tribù che la componevano, e che montavano ad oltre quattrocento, ù evidente che dovev’essere assai considerabile. Molte di queste tribù, abitanti lungo la spiaggia c ad una grande distanza nell’interno, erano assai numerose, siccome hanno comprovato i moltiplicati combattimenti co’loro conquistatori; aggiungasi finalmente che una gran parte di quel paese è ancora occupato da nazioni indigene, alcune delle quali non sono che assai imperfettamente conosciute. La cognizione acquistata degli usi c dei costumi delle principali tribù dimostra quanto poco sieno applicabili a tutti gl’indiani del Brasile le descrizioni dateci dai primi visitatori di quelle contrade ed adottate poscia dalla maggior parte degli autori. La relazione di Vcspucci, concernente alcuna tribù delle coste, ha servito di testo per tutte le altre. Secondo Osorius, « questi popoli barbari, senza reli- (1) Il/story of Brazil, bjr M. Southey, voi. I, pag. 5o8. (a) Acuna, cap. 36. (3j NieuholF, cap. ìa.