t7o CRONOLOGIA STORICA Manbaresi. Errano nel paese irrigato dal Rio Tabu-rohyna, affluente del Juruenna, nella comarca d’Arinos, provincia di Mato Grosso (i). Mandevcsi, mandeivos o mandatisi. Ramo dei tapuyas che al tempo della conquista coltivavano i campi, e eli1 ora sono sconosciuti. Macjuesi. Nel poema intitolato Caramuru l’autore asserisce che Sambambaia è seguito da diecimila macjuesi, nazione agricola c valorosa. Maracas. Vicini dei tapuyas, erano robusti e ben fatti. Gli uomini si tagliavano i capelli a livello delle orecchie, e le femmine li annodavano in trecce. Il loro linguaggio differente dagli altri, avea un accento gutturale ed era compreso dai tapuyas. Si credevano buoni musici. Cacciatori e guerrieri insigni, combattevano nelle pianure, non inseguivano giammai l’inimico, non erano antropofagi e vendevano i loro schiavi ai portoghesi. Le loro capanne erano solidamente costrutte. Le donne coltivavano i legumi, mentre gli uomini si recavano alla caccia. Erano in guerra con tutte le altre nazioni, e scacciati dalla costa, occupavano in vicinanza al Rio del Seregipe cinquanta in sessanta leghe di terreno montuoso, ove furono assaliti dai tupinambas da un lato, e dall’altro all’ovest dai tupuai-si (a). Maraguas. Occupano le sponde del Maranham al dissotto dell’affluente Cuyari (Madeira) (3). Maranacuacenas. Abitano la Freguezia di Carvoeyro, sulla sponda meridionale del Rio Negro. Marañas. Sono indigeni del cantone d’Alvaracs, nella capitaneria di Rio Negro. Maranlias. Abitano la comarca d’Hyutahy, nella provincia di Solimoes (4). Marapitannas, per corruzione chiamati marabytan-nas. Occupano il villaggio situato in vicinanza al forte di (i) Cor. Braz., I, 3o8. (a) Botarti geral, ecc., ms., cap. iS4■ Que trata de