DELL’ AMERICA IOI Nieuhoff racconta (i) che nel 1647 esistevano oltre a quarantamila negri impiegati nei molini di zucchero tra Rio Grande e S. Francisco, di cui la maggior parte erano tratti dai regni di Congo, Angola e Guinea. Allorché il commercio era in fiore, il loro prezzo era dai settanta ai cento dollari, e talvolta i più intelligenti si vendevano sino mil-lcquattrocento e millecinquecento scudi; ma dopo la decadenza del commercio non valevano più di quaranta dollari. Schiavi. Nel 1821 partirono da Bahia settantasei navigli pel commercio degli schiavi, e ne furono importati a Rio ventunmilaccnnovantanovc, e nel 1822 ventiquattromi-lanovecentrentaquattro, i quali erano stati acquistati ad Angola, Ambuiz, Ambuche, Bengucla, Cabinda, Luanda, Mozambico c Quiluinana. Si calcola la perdita d’ un quinto durante il tragitto (2). Nel 1828 il numero degli schiavi importati a Rio de Janeiro ascese a quarantatremilacinquantacinque (3). Il numero degli schiavi riscattati e messi in libertà dagl’incrociatori inglesi, dal mese di giugno 1819 sino al giugno 1828, in un periodo di nove anni, ascese a tredi-cimiladucenottantuno; ciò che dà un’annua cifra supcriore a millequattrocento. Si valuta a quasi centomila il numero degli schiavi rapiti durante lo stesso periodo sulla costa d’Africa (4). Il viaggiatore Koster (5) ha valutato gli schiavi negri di Pernambuco a trentadue lire di sterlini, ovvero settc-censcssantotto franchi a testa. Proporzione delle nascite alla popolazione. Nella provincia di S. Paulo, comprendente ducennovemiladucendiciot-to abitanti, la metà de’quali bianchi, si è trovato che la proporzione delle nascite alla popolazione era di uno a ventuno ed i morti di uno a quarantasei. Longevità. Nel 1806 un meticcio chiamato Christo-vam de Mendonza, della provincia di Seregipe del Rey, (1) Nieuhoff, cap. 7. (2; Journal of mrs. Graham, pag. 1^6, l5l, 328, ed Appendice. (3) Notices of Brazil., by M. \Valsh, voi. II, pag. 322. (4) Id., voi. II, pag. 491, and Parliamentary reporls. (5) Koster, pag. 16.