DELL’ AMERICA i3 quella costa. L’ingegnere Frezier verificò la situazione delle isole del capo Verde in Africa, di quella di Santa Caterina contigua al Brasile, di tutta l’estremità meridionale di quel continente ed infine della baia di Tutti i Santi ; ciò che indusse a delineare una carta particolare di questi varii luoghi. La commissione scientifica franco-spagnuola che trovavasi a Quito determinò le posizioni d’un gran numero di punti necessarii a stabilire il meridiano di Tor-desillas. La Condamine calcolò la longitudine del Rio Negro alla sua congiunzione coll’ Amazzone e quella della foce di questo fiume a Para, e rettificò poscia la longitudine dell’isola di Caienna fissata settantanni innanzi da Richer. E dopo aver così stabilito in modo positivo la longitudine del capo Verde e delle sue isole, la commissione dimostrò la posizione del meridiano di Tordesillas, tal quale esiste sulla carta generale dell’accademia di Parigi. In questa spedizione l’astronomo Fleurieu riconobbe del pari la situazione del capo Verde e delle isole adiacenti, che fu poscia verificata dal capitano Cook, come pure quella di Rio Janeiro. Bougainville infine rettificò la posizione di Buenos-Ayres e quella delle isole Malvine (i). Nel 1754 fu piantata una pietra di marmo prezioso, lavorata a Lisbona, al confluente del Jauru e del Paraguay, a 160 24' di latitudine, per marcare i limiti tra i possedimenti spagnuoli ed i portoghesi, e che porta la seguente iscrizione: Sulla facciata d’oriente: Sub Joanne quinto Lusitanorum rege fidelissimo. Sulla facciata del mezzogiorno : Sub Ferdinando sexto Hispaniarum rege catholico. Justitia et pax osculata sunt. Sulla facciata del nord : Ex partis Frisium regendorum conventis. Madrili idib. Januarii M. DCC. L. (1) Lastarria, manoscritto, art. 16, 20 e segg. Veggasi il titolo all» fine della storia del Brasile. T.° XIII.0 P.f III.* 2