DELL’ AMERICA slro ad 8°3o' di latitudine, dopo un corso di sessanta leghe. Il Marankam, al confluente ove prende questo nome, scorre verso il nord-est per Io spazio di trenta leghe e riceve dal lato sinistro il Napo, il quale, prendendo la sorgente nella cordigliera interna delle Ande in vicinanza a Quito, scorre verso il sud-est, e dopo un corso di censes-santa leghe scarica le sue acque per varii canali formati da alcune isole al dissopra delle quali havvi una larghezza di seicento tese. Dopo la congiunzione del Napo, il Maranham ha una larghezza di novecento tese, e la sua distanza sino all’ 0-ceano in linea retta è di quattrocento leghe. A questo luogo il Maranham si dirige verso l’est e dopo un corso di tredici leghe riceve dal lato destro il Rio Cassif/uin che viene dal sud e che percorre uno spazio di cento leghe. Discendendo ancora ventiquattro leghe il Maranham riceve le acque dell’Hyabary, il quale prende le sorgenti nel territorio dei Toromonas ad ii°3o; di latitudine. Trentaquattro leghe più lunge è l’ingresso della grande Ica, che sotto il nome di Putumayo ha la sorgente in vicinanza della detta cordigliera, al nord-est di Napo e poco lunge da S. Joam de Pasto. Si trovano poscia l’Ilyutahy, l’Ilyuruha, meno considerevoli del precedente, non avendo alla loro foce che trecensessantadue lese di larghezza; ed il Teffe,\\ Cuary ed il Purus che scaricano le loro acque per varii canali. Il Teffe, le di cui acque sono chiare e del colore dell’ambra, è navigabile pei grossi navigli ad una considerevole distanza dal Maranham. 11 viaggio delle barche risalendolo dura due mesi. Non si conoscono nè le sue sorgenti nè i suoi affluenti; ed il paese che irriga è abitato dai muras, che hanno scacciato tutte le altre tribù. Il Rio das Trombetas, chiamato dapprima Orixima-na, è uno de’maggiori affluenti del Maranham al dissopra del Rio Negro, avendo alla sua congiunzione una larghezza di ottocenscssantanovc brazas od un miglio e mezzo, e le sue acque essendo sì profonde che non si è mai potuto scandagliarle. Questo fiume, secondo Orellana, era il soggiorno delle Amazzoni.